"Ospedale, situazione molto preoccupante"

Benaglia e Soliani: "Chirurgia, attività ridotta. Mancano due chirurghi rispetto al pre-Covid,. Guardia Medica carente"

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"La situazione dell’ospedale di Guastalla è preoccupante". Lo ribadiscono i consiglieri comunali di Avanti Guastalla, Francesco Benaglia e Gianluca Soliani, già autori di una recente mozione sul calo di attività avvertito dalla popolazione e da operatori del settore medico assistenziale della Bassa. "I vertici dell’Azienda Usl – dicono Benaglia e Soliani – hanno detto che ci vorranno alcuni anni per il ripristino del Punto Nascite (la cui riapertura era stata prospettata entro il 2022), dell’Ostetricia, del reparto di Pediatria. Non ci è stato detto, peraltro, che l’attività della Chirurgia è ridotta a due volte la settimana, mentre prima dell’emergenza Covid, sette sale erano attive per l’intera settimana. Non ci è stato detto che mancano due chirurghi rispetto a prima. E non si tiene conto della possibilità di utilizzare giovani chirurghi per l’ospedale di Guastalla. Inoltre, da alcune settimane a Guastalla risulta carente il servizio di Guardia Medica, con il servizio demandato a presidi collocati in altri Comuni, con difficoltà, in alcuni casi, ad intervenire al domicilio del paziente".

"Quanto alla addotta giustificazione - proseguono Benaglia e Soliani - della mancanza di personale, chiediamo: dov’è finito il personale che era in servizio prima del Covid? Tutte le attività dell’ospedale guastallese sono state ridimensionate: dalla medicina interna alla cardiologia, all’urologia… Questo spiega le liste chiuse per interventi non urgenti e visite specialistiche. Ci chiediamo se ciò sia frutto di incapacità organizzativa, di un deficit economico, della volontà politica di mantenere il livello di prestazioni di tre ospedali (Scandiano, Montecchio e Correggio) in contrasto con una visione più razionale del potenziamento di tre poli territoriali: Reggio, Bassa e Appennino".

a.le.