Per la Reggiana un’altra stagione difficile

I costi per sistemare i campi di via Agosti aumentano di 700mila euro e non si sa quando i lavori portranno esere conclusi

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di Daniele Petrone

I costi delle materie prime lievitano e ora ci vorranno 700mila euro in più rispetto al milione e mezzo già stanziato per i campi di via Agosti, che dunque non saranno pronti neppure per settembre. E la Reggiana – si intende la prima squadra – potrebbe ritornare nella sua storica casa da ottobre o novembre, continuando ad allenarsi probabilmente ancora a Cavazzoli nei mesi iniziali della prossima stagione del campionato di Serie C. Il cantiere sarebbe dovuto cominciare a maggio, come aveva annunciato il Comune, ma ci sono dei ritardi.

L’ok ai lavori di riqualificazione sono arrivati solo il 31 maggio scorso, da come si evince dal verbale di seduta di giunta, pubblicato nell’albo pretorio del sito web del municipio.

Dopo l’accordo raggiunto a novembre 2020 fra Comune e Diocesi di Reggio (proprietario del complesso sportivo) per il diritto d’usufrutto per 25 anni, l’Amministrazione aveva ottenuto dal Credito Sportivo un finanziamento-mutuo da 1,5 milioni di euro per realizzare le opere di riqualificazione e ammodernamento. Sembrava tutto fatto coi lavori in procinto di partire, ma i rincari hanno presentato il conto: ci vogliono 700mila euro in più.

Tant’è che il Comune ha dovuto rimodulare tutto il progetto, dividendolo in tre stralci. Col milione e mezzo concesso dal bando potrà solamente concludere la prima tranche, ovvero quella che riguarda il completamento degli spogliatoi.

I lavori – già appaltati con affidamento diretto – dovrebbero iniziare entro fine giugno e finire per settembre. Anche se sono sorte alcune difficoltà tecniche che riguardano alcuni pozzi, l’impianto di irrigazione dei campi, ma anche un paio di alberature. Nulla di irrisolvibile, ma ci vorrà il tempo necessario. Mentre per quanto riguarda la sistemazione dei campi – che rientrano a questo punto negli ultimi due stralci – si è già in ritardo con la semina della gramigna, programmata entro inizio giugno e non ancora effettuata. A settembre poi occorrerà approntare un’altra semina che porterà il manto ad essere utilizzabile non prima di ottobre.

Infine, il sintetico – da realizzare sempre coi finanziamenti (ora mancanti) che il Comune dovrà stanziare con una variazione di bilancio per poterli sbloccare e usare – che difficilmente sarà pronto prima di dicembre. I calciatori granata dovranno dunque attendere e al momento potranno allenarsi solo i baby del settore giovanile in condivisione anche con la scuola calcio del Progetto Aurora. Insomma un altro grattacapo per l’assessora allo sport Raffaella Curioni che si aggiunge alle questioni del Volley Tricolore (che trattiamo sotto) e del PalaBigi, la cui riapertura slitta continuamente col rischio che possa non essere consegnato entro fine luglio alla Pallacanestro Reggiana che deve indicare un campo alla Legabasket per l’iscrizione al campionato.