Prima udienza per Grissin Bon, presidio di Adl Cobas

Presidio davanti al tribunale per vertenza GrissinBon: lavoratori licenziati contestano appalto Movinlog, sostenendo dipendenza diretta dal colosso. Sindacato denuncia minacce e sostituzione del personale. Appalto non genuino, risparmio retributivo evidenziato.

Vertenza GrissinBon, ieri presidio Adl Cobas davanti al palazzo di giustizia in occasione della prima udienza davanti al Giudice del Lavoro per la causa relativa all’appalto alla società Movinlog spa. A portare Grissin Bon in tribunale sono 11 dei 18 lavoratori licenziati 7 mesi fa: sostengono che di fatto erano dipendenti in tutto e per tutto del colosso santilariese, committente dell’appalto, nei cui magazzini lavoravano da 15 anni. "L’appalto non era genuino", dice il Cobas. Era il giugno 2023, quando i lavoratori Movinlog organizzati col sindacato hanno richiesto di essere inquadrati secondo il Ccnl della Logistica e di ottenere un premio di risultato annuale che "incoraggiasse comportamenti virtuosi sulla presenza, la qualità del lavoro e la produttività". Durante la vertenza la società in appalto Movinlog ha "intimato sia ai tavoli sindacali che in assemblee con i lavoratori che se non avessero abbandonato il sindacato, avrebbero perso tutti il lavoro come se già avessero informazioni dalla committenza. Nonostante le minacce i lavoratori hanno proseguito la vertenza".

Ma dopo diversi scioperi Movinlog ha abbandonato l’appalto e licenziato i 18. "Grissin Bon dopo 15 anni che teneva in appalto quelle lavorazioni, ha deciso di sostituire tutti i lavoratori con personale nuovo", spiega Adl Cobas. Il sindacato approfondendo con i licenziati le modalità di come l’appalto veniva gestito è arrivata alla conclusione che "i lavoratori ricevevano le direttive quotidiane dai responsabili della GrissinBon, e non dalla ditta da cui erano assunti, modalità che configura la non genuinità dell’appalto e un risparmio retributivo visto che veniva utilizzato il Contratto collettivo della logistica invece di quello delle industrie alimentari, più oneroso e ciò gli ha permesso un importante risparmio contributivo".

f.c.