Pronto soccorso: "I cittadini scendano in piazza"

Il consigliere Angelo Santoro: "Un investimento milionario e siamo al punto di partenza. Serve una manifestazione"

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"Pronto soccorso: forse è arrivato il tempo dell’indignazione di piazza". A sostenerlo è il consigliere comunale di Scandiano Angelo Santoro (in foto) intervenendo nuovamente sulla chiusura del pronto soccorso. L’esponente di minoranza sottolinea che dopo "un investimento milionario il pronto soccorso dell’ospedale Magati, chiuso circa due anni fa, avrebbe dovuto riaprire a fine estate 2021. Apertura rimandata più volte prima a causa dell’aumento indiscriminato dei costi edilizi e successivamente per la mancanza di medici che sorprendentemente ha colto alla sprovvista la nostra azienda sanitaria. Poi, dopo l’ultimo spostamento che prevedeva l’inaugurazione all’inizio del 2022, il 10 marzo tutta la dirigenza schierata metaforicamente in alta uniforme sul palco del Polo Made sgomberava il campo da ogni ulteriore indugio e solennemente prendeva l’impegno ad aprire le porte entro il mese di aprile confermando le parole dell’assessore Donini".

Santoro ritiene che ancora "una volta il progetto sembra sia rimasto ai blocchi di partenza: il primo maggio si sta affacciando all’orizzonte e nella città del Boiardo non c’è ancora notizia di inaugurazione. La politica, nel suo silenzio assordante, continua a defilarsi da un problema che costringe i quasi 90mila abitanti del territorio a rivolgersi al Santa Maria di Reggio, piuttosto che al Sant’Anna di Castelnovo Monti, con enormi costi economici e perdite di tempo". Per Santoro dopo "inutili proteste, raccolte di firme, dichiarazioni e suppliche forse è arrivato il tempo che i cittadini del distretto si siedano silenziosi e numerosi nel centro cittadino di Scandiano per manifestare tutta la loro indignazione".

mat. b.