Quattro poli per la città: ex Reggiane, palazzi Dossetti e Baroni e il campus

La forbice degli iscritti con Modena si è ridotta, passando da 11mila a 6mila unità

Quattro poli per la città: ex Reggiane,  palazzi Dossetti e Baroni e il campus

Quattro poli per la città: ex Reggiane, palazzi Dossetti e Baroni e il campus

Un bilancio ricco di numeri, e sono cifre che promuovono la firma, 25 anni fa, del protocollo d’intesa Unimore per la costituzione della sede di Reggio. Nell’anno accademico 2022-2023 il numero degli studenti iscritti ai corsi di laurea Unimore è di 26.722 (93%), ai quali si aggiungono i 632 dei corsi di dottorato (2%) e i 1503 delle scuole di specializzazione (5%).

Spettacolare è l’aumento, sia in termini assoluti, sia percentuali, degli iscritti dei vari quinquenni, evidenziato con una serie di slides dal rettore, Carlo Adolfo Porro. Tra il 1998 e il 2002, Modena ha avuto 13.307 studenti, Reggio solo 2.325. Dal 2003 al 2007 Modena è passata a 13.616 (+2%), Reggio a 4.748 (+104%). Dal 2008 al 2012: Modena 14.223 (+4%), Reggio 5.648 (+19%).

Dal 2013 al 2017: Modena 14.392 (+1%), Reggio 7.456 (+32%). Fino ai dati del 2018-2022, che vedono Modena a quota 16.651 (+16%) e Reggio a 10.530 (+41%).

Reggio sta disegnando il suo ateneo tra Palazzo Dossetti, Palazza Baroni (ex Seminario), il Campus San Lazzaro e il Quarto Polo (ex Reggiane).

Palazzo Dossetti ospita il Dipartimento di Comunicazione ed Economia, il Prorettorato e le segreterie dei Dipartimenti relative alla facoltà di medicina.

Il Campus San Lazzaro ha il dipartimento di Scienze e metodi dell’ingegneria, studi e aule per l’area di scienze agro-alimentari del Dipartimento di Scienze della Vita e per l’area delle Professioni sanitarie dei Dipartimenti relativi alla Facoltà di medicina e chirurgia.

A Palazzo Baroni troviamo il Dipartimento di Educazione e scienze umane e il Centro interateneo Edunova. Il Quarto polo, nel Parco dell’Innovazione, ospiterà i corsi di laurea a tema ’digitale’ sia del Dismi che del Dce, oltre a Scienze e tecniche psicologiche e Digital education.

Carlo Cipolli, primo Rettore dell’Università a Reti di sedi negli anni in cui partì questa nuova realtà, ha ricostruito i passaggi, complessi e molto articolati tra varie istituzioni, che hanno portato 25 anni fa alla firma del Protocollo nel quale si poteva leggere che sarebbe stata "verificata la possibilità di trasformazione dell’Università degli studi di Modena in Universita degli studi di Modena e Reggio sul modello della ’rete di sedi universitarie’".