"Questa teoria mette a rischio lavoro e denaro"

"Potrebbe far sorridere, se non nascondesse preoccupati risvolti di carattere economico ed occupazionale". Anche Coldiretti ha voluto rispondere alla stravagante teoria di Alberto Grandi, e non lo ha fatto con il tono dello scherzo ma con dati impressionanti: "L’agropirateria mondiale nei confronti dell’Italia ha raggiunto un fatturato di 120 miliardi, con in testa alla classifica dei prodotti più taroccati proprio il Parmigiano Reggiano, le cui copie sono più numerose degli originali, dal parmesao brasiliano al reggianito argentino fino al parmesan diffuso in tutti i continenti".

L’associazione agricola sottolinea la delicatezza del momento in cui l’attacco arriva: "La candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco è un’opportunità per proteggere e rafforzare la sia identità, considerato che è la più apprezzata nel mondo con le esportazioni agroalimentari che hanno raggiunto il valore record di 60,7 miliardi secondo la nostra analisi". Il riconoscimento come patrimonio dell’umanità sarebbe utile, conclude Coldiretti, "per valorizzare l’identità dell’agroalimentare nazionale e fare finalmente chiarezza sulle troppe mistificazioni che all’estero tolgono spazio di mercato ai prodotti originali".