Ricercato per omicidio in Pakistan, arrestato a Boretto

L'uomo, di 37 anni, era ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia

L'arresto del pakistano

L'arresto del pakistano

Boretto (Reggio Emilia), 29 settembre 2020 – A causa di disaccordi per una casa, con tre complici aveva ucciso un connazionale, nel villaggio di Langiral, distretto di Gujrat, in Pakistan. Poi era fuggito, nel maggio 2007, trovando rifugio in Italia dall’anno successivo. Ma anche nel nostro Paese, domiciliato a Boretto, non si era comportato molto bene, visto che si trova agli arresti domiciliari per gravi maltrattamenti in famiglia verso moglie e figli e violenza sessuale nei confronti della consorte.

Ieri sera è stato raggiunto e arrestato dai carabinieri di Boretto, in esecuzione di un ordine di cattura internazionale, esteso dall’Interpol anche in Italia. L’uomo dopo il grave fatto di sangue avvenuto in Pakistan era fuggito in Europa. Ma nel febbraio dello scorso anno era stato arrestato insieme a due parenti. Una vicenda dai contenuti primordiali e raccapriccianti portata alla luce dai carabinieri di Guastalla, in un contesto di assoluta omertà per la paura delle vittime a denunciare i soprusi.

I tre pakistani (il ricercato 37enne, il fratello di 48 anni e un loro cugino cinquantenne) coi rispettivi nuclei familiari vivevano nello stesso immobile a Boretto. Erano finiti in carcere con le pesanti accuse di concorso in maltrattamenti continuati e aggravati ai danni delle rispettive tre mogli e di una decina di figli.

L’indagine prese il via da una segnalazione del servizio sociale giunta ai carabinieri di fronte alla scarsa collaborazione delle vittime, terrorizzate dalle possibili ripercussioni in caso di denuncia formale. L’esecuzione del provvedimento di cattura internazionale, in attesa dell’estradizione, è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra i carabinieri di Boretto e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Ora il 37enne è in carcere a Reggio, in attesa di essere consegnato alle autorità pakistane.