Rissa Reggio Emilia, sediate e bottigliate per una ragazza / FOTO e VIDEO

Spedizione punitiva contro un giovane, reo di flirtato con una coetanea. E il barista filma tutto

Bottigliate durante la rissa

Bottigliate durante la rissa

Reggio Emilia, 28 dicembre 2019 - Una rissa premeditata di violenza inaudita. Sono stati momenti di puro terrore per i tantissimi reggiani presenti ieri in piazza della Vittoria, intorno alle 18,30 di un normale (e fino a quel momento tranquillo) sabato di vacanze natalizie. Almeno fino a quando una banda composta da circa cinque ragazzi di origini straniere non ha deciso di seminare il panico (video). Bottigliate, sediate, cocci di vetro ovunque; ma anche colpi di arma da fuoco - chi era presente ha raccontato terrorizzato di possibili pistole scacciacani -, calci, pugni, urla, in un crescendo di terrore ben rappresentato da un porticato macchiato di sangue (foto)

AGGIORNAMENTO Individuati due colpevoli della rissa

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Botte da orbi. Con l’aggravante della premeditazione, almeno secondo quanto raccontato da diversi testimoni. Alla base del selvaggio regolamento di conti ci sarebbe infatti una ragazza. La stessa che era seduta di fronte al ’Caffè degli Dei’ assieme a un coetaneo egiziano, vittima designata dell’agguato. I giovani rivali georgiani infatti non avrebbero gradito degli apprezzamenti rivolti nei giorni scorsi, arrivando così in piazza armati di bottiglie, dando il via alla rissa senza quartiere. 

Quello che è accaduto dopo è tutto in un filmato registrato da un coraggioso barista. Il gruppo compatto avrebbe fatto avanti e indietro sotto i portici picchiandosi per diversi secondi: terribili in tal senso i frame delle bottigliate di vetro in testa, o delle sediate inferte con primitiva violenza. Colpi ben assestati, giusto in tempo per scappare a gambe levate visto l’arrivo congiunto di polizia e carabinieri, che si sono poi messi sulle tracce dei fuggitivi, tra qualche goccia di sangue lasciata per strada.

Ciò che rimane sono delle distese devastate, vetri ovunque calpestati da cani agitati per aver interrotto bruscamente la passeggiata pomeridiana. E incredulità. Quella di chi, tra un giro alla pista di pattinaggio e un apertivo in compagnia, ancora fatica a credere a quanto appena visto.