Rombi di moto e palloncini per l’addio a Mario

Gli amici centauri di Ciaravolo, morto in uno schianto a 25 anni, hanno scortato il feretro fino alla chiesa. "Era amato da tanti"

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Il rombo delle moto e il volo di palloncini bianchi hanno dato l’addio a Mario Ciaravolo, l’operaio di 25 anni, vittima domenica sera di un incidente accaduto in via Carboni, fra Tagliata e Villarotta di Luzzara. Sono stati gli amici in moto a "scortare" il carro funebre dalla camera mortuaria dell’ospedale di Guastalla fino alla chiesa parrocchiale di Reggiolo, dove ieri mattina è stato celebrato il rito funebre da don Francesco Avanzi.

"In questo momento sarebbe meglio restare in silenzio, a pregare. Per i familiari di Mario è arrivato un gran ’ceffone’. E purtroppo non è la prima che questa famiglia viene colpita da simili lutti. Non eravate preparati a perdere Mario e ora in molti condividono la sofferenza. La presenza di tante persone, qui in chiesa, dimostra il grande affetto degli amici verso Mario", ha detto il sacerdote all’omelia, aggiungendo parole di speranza verso i familiari in lutto. Al termine della funzione religiosa, all’uscita del feretro, sono stati proprio i familiari del giovane scomparso a staccare il nodo ai numerosi palloncini bianchi, tagliando il filo che li ha lasciati poi volare, tra il rombo delle moto e l’applauso delle centinaia di persone presenti all’esterno della chiesa. Mentre in molti si stringevano, con affetto e solidarietà, ai genitori Maurizio e Angela, al fratello Antonio, alla nonna Maria e agli altri parenti. Infine, l’ultimo viaggio di Mario verso il cimitero di Reggiolo: il breve tragitto dalla chiesa al camposanto è avvenuto con un lungo corteo a piedi, con gli amici a reggere la bara bianca. Eventuali offerte possono essere destinate a opere di bene.

Antonio Lecci