San Lazzaro, ecco come sarà lo studentato

Con questo secondo intervento il padiglione Marchi arriverà a 121 posti letto, più un auditorium. Fine lavori prevista per la primavera 2024

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di Giulia Beneventi

Anche per il padiglione Marchi del campus universitario San Lazzaro è giunto il momento del restyling: il suo destino è quello di implementare il dormitorio per studenti, arrivando a un totale di 121 posti letto, entro la primavera del 2024. "Un altro passo verso la creazione di Reggio come città universitaria – è il commento del sindaco Luca Vecchi –. Questo è un cambiamento di cui tutta la cittadinanza si deve rendere conto".

Col primo stralcio, portato a termine tra il 2012 e il 2014, erano già stati realizzati 10 appartamenti, ciascuno dei quali dotato di tre camere singole e una doppia più uno spazio comune con salotto e cucina, per un totale di 46 posti letti. Con il secondo stralcio e i lavori in partenza verso metà del prossimo mese, si aggiungeranno altri 75 posti letto. "Per questo secondo intervento, oltre alla camere singole e doppie, abbiamo voluto pensare anche alla richiesta di altri potenziali ospiti, penso ad esempio ai dottorandi, aggiungendo dei mini-appartamenti" spiega l’assessora a educazione, conoscenza e università, Raffaella Curioni.

La risposta che l’amministrazione intende dare è però rivolta, più in generale, "alla socialità". Perciò il raggio d’azione si amplia anche su un punto ristoro con caffetteria, la palestra e soprattutto l’auditorium da 216 posti, che sorgerà su quello che oggi è il cortile interno del padiglione. "È stato pensato per dividerlo, volendo, anche in due aule – continua Curioni –. In questo modo potrà assolvere a funzioni e incontri aperti a tutta la città, non solo alla dimensione universitaria". A tutto ciò si accompagna poi il lavoro sull’esterno del padiglione, in termini di posti auto e deposito bici. L’intera struttura, infine, strizza l’occhio al risparmio energetico, con cappotto, pannelli fotovoltaici e una nuova centrale del teleriscaldamento. Non ultima l’attenzione alle disabilità, con appartamenti e posti auto riservati, oltre a una piattaforma elevatrice a servizio del piano elevatori dell’auditorium.

Tutto questo con un investimento di 12,8 milioni, di cui 5,8 dallo Stato, 2,3 dalla Regione e 550mila da Unimore; 3,9 milioni è il valore della proprietà dato dalla Campus Reggio s.r.l, la gestione sarà in mano a Ergo - azienda regionale per il diritto agli studi superiori.

Ieri alla presentazione del progetto era presente anche la direttrice di Ergo, Patrizia Mondin, che ha sottolineato "come questo intervento permetterà a tali spazi, già ora vissuti attivamente dagli studenti, di essere valorizzati a pieno". "Negli ultimi anni la nostra università ha visto una crescita esponenziale degli iscritti – ha considerato poi il prorettore di Unimore, Giovanni Verzellesi –. Il futuro ci pone dunque davanti alla sfida di consolidare questo incremento e migliorare sempre di più l’esperienza degli studenti che ci hanno scelto".