Scuola media Bismantova di Castelnovo Ne’Monti

Colpa dell’inquinamento e dei pesticidi gli apicoltori subiscono una perdita notevole: "Serve un ripopolamento di questi preziosi insetti"

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Le Api, così utili per l’ambiente ma così sottovalutate Piccole, gialle, rumorose e un po’ fastidiose. Sono le api. Animali fondamentali per la biodiversità. Lo abbiamo imparato grazie all’incontro fatto con l’apicoltore Emanuele Carubbi di Marola di Carpineti, che è venuto a trovarci a scuola per parlarci della sua attività. Emanuele ha 27 anni e appena ventenne ha cominciato ad allevare api. "Mio fratello - racconta - aveva da piccolo una passione per gli insetti; allora, invece che la moto, mio papà ha preferito comprargli una cassetta di api per fare il miele. La cosa ridicola è che dopo poco mio fratello ha scoperto di non sopportare il ronzio di questi insetti, mentre io me ne sono innamorato".

Oggi Emanuele ha 400 arnie con circa 50mila in ogni alveare, per un totale di 20 milioni di api. In media, ogni stagione un alveare produceva 50 chili di miele. Oggi, a causa del riscaldamento globale, l’inquinamento e i pesticidi la produzione è notevolmente diminuita è si attesta a circa 10 chili all’anno. Una perdita notevole per tutti gli apicoltori, gli amanti del miele e non solo. Le api sono indispensabili per l’impollinazione e aiutano l’ambiente facendo biomonitoraggio. Le api, infatti, vivono soltanto in ambienti poco inquinati. Grazie alle analisi che si possono fare sul polline è possibile inoltre vedere tutte le sostanze inquinanti presenti nell’ambiente circostante. Una strategia utile per scoprire se qualche agricoltore utilizza prodotti nocivi o illegali.

Oltre al miele da mangiare, grazie al lavoro instancabile di questi insetti, si realizzano creme, caramelle, candele e medicine. "Anche il veleno delle api – ci ha spiegato il nostro apicoltore – viene utilizzato per produrre lozioni per curare i reumatismi. Una pratica molto stressante per le api, che diventano aggressive dopo poco".

In Emilia Romagna abbiamo un’ape autoctona che si chiama "mellifera ligustica". Un ape molto produttiva, che fino a qualche anno fa non era conosciuta. Oggi l’Unione Europea sta finanziando progetti per aiutare il ripopolamento di questa e altre specie autoctone. Un legame indissolubile unisce il mondo delle api, del clima e dell’ambiente.

Proprio l’associazione di volontariato Legambiente del nostro comune ha organizzato una mostra sul mondo delle api con l’aiuto di Emanuele. Abbiamo incontrato la presidente di questa associazione che ci ha spiegato tutte le azioni utili che possiamo compiere per aiutare l’ambiente e il ripopolamento delle api. Ogni europeo produce 8 tonnellate di rifiuti all’anno. Basterebbe curare di più la nostra alimentazione e sprecare di meno. In questo modo produrremmo meno CO2. Ogni anno non vengono riciclate circa 100 mila bottiglie di plastica e sprechiamo luce ed energia elettrica lasciando interruttori o devices accesi 24 ore al giorno. Un circolo vizioso fuori controllo. Dovremmo imparare dalle api a essere più collaborativi, rispettosi e laboriosi per trovare soluzioni concrete per il benessere di tutti.

Classe I B