Frana alle Fonti di Poiano. "Sembrava una bomba, sono un miracolato"

Il sindaco stava facendo un sopralluogo: "Mi sono spostato appena in tempo, c’è stata un’esplosione. Fossi rimasto là sarei stato travolto"

Il sindaco e la frana

Il sindaco e la frana

Reggio Emilia, 3 ottobre 2022 - "Credo di essere un miracolato". Il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi, ha rischiato di essere travolto dalla frana. Avvertito dal gestore del ristorante delle Fonti, Fabrizio Scalabrini, che c’era una strana situazione nel passaggio delle acque, il sindaco era accorso per un sopralluogo e ha rischiato di essere travolto dall’esplosione della massa rocciosa, frana causata dalla pressione dell’acqua che si era accumulata all’interno della sorgente principale.

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"Se mi sono salvato - dice Sassi - lo devo un po’ alla mia esperienza perché mi era capitato altre volte di vedere simili fenomeni, ma mai di queste dimensioni. Credo proprio di poter dire di essere stato miracolato". Il sindaco era giunto sul posto per controllare la situazione, dopo aver saputo che dalle fonti usciva poca acqua. "Appena mi hanno informato , mi sono recato sul posto, andando a vedere proprio davanti alla sorgente maggiore da dove usciva poca acqua torbida. Mi sono spostato appena in tempo in un’area protetta e subito ho sentito un’esplosione, una bomba d’acqua, sembrava il terremoto. Una cosa mai vista, se fossi rimasto là sarei stato travolto. Evidentemente un crollo di roccia all’interno della sorgente deve aver ostruito l’uscita dell’acqua, cose che possono succedere dal punto di vista geologico, per cui raggiunto il livello massimo è seguita una vera e propria esplosione che ha scaraventato a valle una valanga di rocce. Non ci sono state vittime solo perché a quell’ora là sotto, dove c’è un percorso con un ponte, non c’era nessuno".

La pressione e la conseguenza frana, sfogo dell’acqua sotterranea,ha provocato un crollo improvviso di circa 2000 mc di roccia alle Fonti di Poiano, con un conseguente allagamento a valle e l’interruzione del ponte del percorso per disabili che aggira il lago di fronte al ristorante delle Fonti. Un evento dalle dimensioni importanti, come non era mai accaduto in tempi recenti anche se, trattandosi di rocce carsico fra le quali scorre l’acqua di Poiano, è quasi inevitabile la rimozione di pietre. Il grave evento naturale è accaduto nella tarda mattinata di ieri.

Ad accorgersi per primo che la situazione presentava delle preoccupanti anomalie è stato gestore del ristorante che si trova a lato del laghetto delle Fonti di Poiano, Fabrizio Scalabrini. L’ostruzione alla sorgente principale ha creato l’effetto diga provocando, di conseguenza, l’allagamento della zona a valle, allagamento che però non ha raggiunto il bar-ristorante delle Fonti che resta accessibile dal lato opposto, ossia dalla strada che costeggia il fiume Secchia (Gatta-Pianello). In pratica si è chiusa una delle principali bocche di uscita delle sorgenti carsiche con conseguente esplosione e violenta fuoriuscita di acqua che ha dato luogo a una pericolosa valanga di rocce. Sono intervenuti i Vigili del fuoco di Castelnovo Monti, Protezione civile, Carabinieri e Polizia locale. L’area interessata dalla frana è stata circoscritta dai Vigili del fuoco e resa inaccessibile al pubblico.