"Sì alla logistica etica, ma non come l’operazione Max Mara"

I sindacati Cgil e Uil a Reggio Emilia chiedono coerenza sulla 'logistica etica', criticando la mancanza di attuazione e le scelte discutibili dell'amministrazione comunale.

"Sì alla logistica etica, ma non come l’operazione Max Mara"

"Sì alla logistica etica, ma non come l’operazione Max Mara"

"Sì alla ‘logistica etica’ a Reggio, ma ci vuole coerenza". I sindacati Cgil e Uil pongono l’accento sulla proposta emersa nelle molteplici occasioni di dibattito coi candidati sindaci. "Crediamo sia un tema importante, tanto importante che Cgil e Uil lo lanciarono più di un anno fa nelle loro iniziative – chiosano i segretari Cristian Sesena (foto) e Roberto Rinaldi – Non solo: del tema si provò a investire l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore uscente Alex Pratissoli che si dichiarò interessato e disponibile. Purtroppo però, come spesso accaduto negli ultimi anni con l’amministrazione uscente, questo progetto è finito su un binario morto".

Poi attaccano: "Di logistica si è ripreso a parlare solo con l’ufficializzazione di vendita del polo di Via Filangeri a Max Mara con tanto di applausi bipartisan salutata da taluni come “modernità”. Peccato che questa operazione non c’entri nulla con la modernità ma anche con l’ etica. Si è parlato di creazione di 800 posti di lavoro che in realtà sono quelli che già ci sono nei diversi cantieri Max Mara e che verranno solamente trasferiti. Non si è parlato del fatto che questi 800 lavoratori operano in regime di appalto e che non hanno i primi tre giorni di malattia pagata o un ticket mensa, e che sono sottoposti a turni e ritmi alienanti".

Infine l’ultima stoccata: "Non si è nemmeno fatto cenno al numero enorme di tir e camion che a qualsiasi ora del giorno e della notte transiteranno da Mancasale intasando il traffico e inquinando. Forse prima di utilizzare definizioni accattivanti che poi rischiano di diventare solo slogan strappa like sui social, sarebbe meglio provare a essere coerenti con le scelte che si fanno e i giudizi che si esprimono su quelle scelte".