"Si è approfittata di lui, facendosi pagare cene e notti in albergo"

Una 43enne a processo. Per l’uomo è stata disposta. una perizia psichiatrica.

Lei, una 43enne, deve rispondere a processo di circonvenzione di incapace: secondo l’accusa avrebbe approfittato di un 40enne che avrebbe un lieve deficit cognitivo per farsi pagare cene al mare più volte alla settimana, soggiorni in albergo e regali, nonché inducendolo ad avviare finanziamenti bancari a suo favore per 35mila euro. I fatti contestati sarebbero avvenuti a Correggio tra il 2017 e il 2018 si sarebbe dovuta tenere la discussione, ma l’avvocato Franco Beretti, che assiste l’uomo costituito parte civile, ieri ha depositato documenti sanitari nuovi che attesterebbero per il 40enne una condizione più grave di quella finora emersa, cioè un lieve deficit cognitivo. La difesa, affidata agli avvocati Alessandro Nizzoli e Alessio Fontanesi, ha chiesto e ottenuto dal giudice Michela Caputo una perizia psichiatrica per valutare la condizione dell’uomo e anche la relazione che lo legava all’imputato. Secondo i legali dell’imputata, dietro le affettuosità che la donna avrebbe usato per indurre il ragazzo a pagare, non vi sarebbe alcunché di illecito. L’incarico allo specialista sarà conferito nella prossima udienza prevista a fine mese.

Alessandra Codeluppi