Si spera nelle dichiarazioni del cugino in carcere

Ikram Ijaz si è detto estraneo ai fatti, ma ha anche chiesto di poter parlare con la Procura

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Mentre le ricerche di Saman Abbas proseguono, con l’utilizzo di vari strumenti, in un’area allargata, c’è attesa per quanto vorrà e potrà eventualmente rivelare il 28enne Ikram Ijaz, cugino della giovane scomparsa. Quest’ultimo, fermato in Francia e poi consegnato all’Italia, durante l’interrogatorio di garanzia si era detto "estraneo alla scomparsa di Saman". Attraverso i suoi avvocati aveva annunciato di voler rendere dichiarazioni al pm: ma prima di farlo, occorreva lasciar passare 14 giorni dal suo ingresso in carcere - avvenuto il 9 giugno - e poi un tampone negativo. Questo periodo è già trascorso e dunque prossimamente il giovane potrebbe essere sentito dal pm: lui era stato inquadrato nel video con le pale, insieme allo zio Danish Hasnain e all’altro cugino Nomanulhaq Nomanlhaq, sul retro dell’azienda agricola di Novellara, secondo la Procura per scavare la fossa dove occultare il cadavere. Se così fosse, una sua eventuale decisione di collaborare potrebbe dare un contributo decisivo all’inchiesta.