Sicurezza, Malavasi a muso duro contro il Partito socialista: "Intervento a sproposito"

La sindaca Dem fa il punto "Accusa di immobilismo?. Ho installato 118 telecamere..."

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Il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, respinge le accuse di "immobilismo" giunte dal Partito socialista reggiano in merito all’elevato numero di reati sul territorio locale, che sta provocando un aumento della percezione di insicurezza tra i cittadini. "Compito di un’amministrazione comunale – dichiara il primo cittadino (foto) – non è rintracciare i ladri, ma mettere le forze dell’ordine nelle migliori condizioni per svolgere il proprio lavoro. La rete di videosorveglianza, da noi rafforzata negli anni scorsi, ha consentito in più occasioni di individuare i colpevoli. Non si comprende a quale presunto immobilismo dell’amministrazione si riferisca il Psi, visto che la sicurezza è stata, ed è, tra i temi sui quali abbiamo investito maggiori risorse in questi anni con 118 telecamere, 31 varchi agli accessi della cittadina, dotazioni tecnologiche alla polizia locale e collaborazione coi cittadini di Correggio Sicura. Sull’attivazione della tenenza dei carabinieri, la decisione non compete al Comune, ma questa richiesta è stata fatta da tempo, reiterata negli anni, con prese di posizioni unanimi pure in consiglio comunale".

Poi l’affondo: "Il partito socialista interviene a sproposito, senza conoscere la realtà correggese e con un comunicato raffazzonato senza attinenza alla realtà".

Resta però un aumento di reati di vario genere, razzie nelle abitazioni, esercizi commerciali e scuole, truffe a ripetizione, fino ai furti con esplosione a bancomat. Inoltre, non sempre vengono rispettati i tempi di attivazione delle telecamere di videosorveglianza, mentre più volte i sindacati di categoria hanno sottolineato come nel distretto correggese ci sia una evidente carenza di agenti di polizia locale.

a.le.