Silk Faw Reggio Emilia notizie, l'azienda insiste: "Avanti". Il sindaco: "Sbrigatevi"

Ieri nuovo incontro per il progetto mai partito delle supercar elettriche. L’azienda: "Accordo entro ottobre"

Katia Bassi vicino a una delle supercar di Silk Faw

Katia Bassi vicino a una delle supercar di Silk Faw

Reggio Emilia, 11 ottobre 2022 - Nonostante dopo un anno e mezzo non ci sia ancora nulla di concreto, Silk-Faw insiste: "Andiamo avanti col progetto". E rilancia: "Entro fine ottobre perfezioneremo gli impegni presi".

È quanto hanno riferito i vertici della joint venture sino-americana delle supercar elettriche di lusso sportive alle istituzioni. Ieri pomeriggio si è tenuto un summit in videoconferenza tra il presidente dell’azienda, Jonathan Krane, i membri del board cinese di Faw, due funzionari del consolato di Pechino e di quello statunitense in Italia, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Colla. Davanti alla richiesta di spiegazioni sugli ultimi avvenimenti – dall’inchiesta della Procura reggiana sui finanziamenti dell’operazione fino alla mancata retribuzione degli stipendi alla sessantina di lavoratori in forza (che ha portato all’accordo di solidarietà come ammortizzatore sociale) – i vertici di Silk-Faw hanno fatto l’ennesima promessa. L’annuncio, in pompa magna, dell’approdo di Silk-Faw a Reggio Emilia risale a un anno e mezzo fa: un maxi stabilimento a Gavassa, vicino all’autostrada (con addirittura il progetto di un casello dedicato sul modello Philip Morris a Valsamoggia), un miliardo di investimenti e 5mila assunzioni.

Ad oggi però non è ancora mai stato perfezionato neppure il rogito per il terreno, il quale è stato rimesso sul mercato dai proprietari che non hanno vincoli nero su bianco. Nel frattempo, i top manager (da Roberto Fedeli ad Amedeo Felisa) sono andati via. La Regione ha congelato 4 milioni di finanziamenti e il Comune di Reggio ha fissato la deadline: "Se entro l’approvazione del nuovo piano urbanistico generale (sarà deliberato a fine anno, ndr) non rispetteranno gli impegni per quanto ci riguarda sarà game over".