Sisma, cura hi-tech per gli edifici

Esercitazione dei vigili del fuoco nella Bassa. Nella verifica delle case ora ci sono apparecchi all’avanguardia

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Si sono svolte delle esercitazioni nella Bassa, in particolare a Reggiolo, per fronteggiare l’emergenza terremoto. I vigili del fuoco del comando provinciale reggiano sono stati impegnati in simulazioni nell’ambito di un programma di interventi e addestramento effettuato con la Protezione civile, interessando pure la vicina zona modenese, Finale Emilia, epicentro di una delle scosse di maggior potenza avvenute esattamente dieci anni fa. A Reggiolo è stata simulata la ricognizione esterna di alcuni edifici o aggregati di edifici che messi insieme determinano le cosiddette "zone rosse", ovvero le aree urbane dove gli immobili sono vietati all’accesso alla popolazione per motivi di sicurezza. All’esercitazione hanno preso parte i vigili volontari di Luzzara e alcuni tecnici comunali, con la visita alle strutture del "campo base", allestito accanto alla storica rocca, da parte dell’assessore regionale alla protezione civile, Irene Priolo e del Prefetto di Reggio, Iolanda Rolli, accolte dal sindaco Roberto Angeli, dal comandante provinciale dei vigili del fuoco, Francesco Martino, e dal comando della polizia locale con Carlo Alberto Romandini. Per l’occasione sono state utilizzate della apparecchiature moderne, che non erano disponibili nel 2012, durante il periodo dell’emergenza terremoto in Emilia. Ora, invece, in caso di necessità, il rilievo agli edifici e ai danni viene effettuato con dispositivi elettronici ed applicazioni tecnologiche che consentono l’invio delle valutazioni in tempo reale.

Antonio Lecci