"Sono stati mesi positivi, però i timori restano"

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Roberto

Veroni*

Strana estate quella del 2022. Ci si è presi la coda del Covid, la siccità e un caldo che non si vedeva dal 2003. Ma c’era voglia di libertà, di evasione. Lo si respirava anche all’Aquatico, una delle piscine che gestiamo nel territorio reggiano come Kinema. Si potrebbe definire una estate scriteriatamente spensierata, con una guerra alle porte, un’inflazione mai vista da decenni e un caro energia che mordeva. Ecco, il caro energia. L’incremento tariffario del 5-10% dei prezzi al pubblico, in linea con il tasso d’inflazione non ha compensato la quadruplicazione dei costi di utenze (e parliamo di centinaia di migliaia di euro). Per fortuna per noi è arrivato Santo Sole, che, come Santa Claus ci ha portato in dono tanta utenza alla ricerca di refrigerio. Ma le nuvole all’orizzonte sono molto cupe. La frenata delle presenze di agosto, a parte i teenager non in vacanza, non può essere imputata solo ad un meteo ballerino o alla naturale voglia di fare altro, ma riportata alla preoccupazione che la crisi mondiale e quella di governo sta spingendo gli italiani a tagliare sull’accessorio. E in questo contesto il settore delle piscine rimane in un limbo che la vacanza di governo non aiuterà a sciogliere. E’ considerato un servizio di pubblica utilità ma non un pubblico servizio; non è ritenuto energivoro solo perché assorbe molta forza lavoro in funzione del fatturato prodotto. Ma con le bollette quintuplicate sarà impossibile non chiudere. Le amministrazioni pubbliche locali, che non hanno risorse sufficienti per gestire il loro bilancio, difficilmente potranno dare sostegni significativi. E’ la politica che deve intervenire, a livello nazionale ma anche europeo. Le storture dei mercati sono state tollerate da governi compiacenti fino a quando faceva comodo. Senza costi energetici direttamente derivanti dai costi di produzione e di un tetto sul costo del gas potremo solo aspettare di nuovo Santo Sole a darci una mano.

*direttore commerciale Kinema Srl e presidente

di Aper Associazione

Piscine Emilia Romagna