Continua a crescere il numero delle imprese guidate da cittadini stranieri nella nostra provincia. Nel 2022 sono state 9.945, il 5,6% in più del 2021. Si conferma il trend dell’ultimo decennio, che segna un +37% a fronte del 10% in meno di imprese italiane tra 2012 e 2022. Questo fa sì che il 17% delle aziende reggiane siano guidate da persone non italiane. Reggio è prima in Emilia-Romagna, ben staccata al secondo posto Bologna con il 14%, e quinta in Italia (primo è il 32% di Prato, mentre la media nazionale è dell’11%).
Gli stranieri investono soprattutto nell’edilizia: sono ben 4.524 le loro imprese nel settore, +8% rispetto all’anno scorso. Al secondo posto il commercio con 1.508 attività, 77 in più del 2021 (+5%), e al terzo la manifattura (1.246, aumento ’solo’ del 2%). Alloggio e ristorazione sono cresciuti del 3%, da 587 a 604, mentre sono passate da 87 a 98 le aziende dell’agricoltura a conduzione straniera (+13%).
Considerato che nel conto sono inserite solo le 7.224 imprese individuali, gli imprenditori vengono soprattutto dalla Cina (1.016, il 14% del totale e +1% dal 2021), poi la Tunisia con 907 (13 su 100, +2%), l’Albania 877 (12% sul totale e +8% in un anno), Marocco 744, Egitto 735, Nigeria 493 e Pakistan 425. Primo paese comunitario la Romania, con 320.