"Il Magati riaprirà veramente?". A chiederlo i consiglieri del gruppo misto di Scandiano Alessandro Nironi Ferraroni e Davide Beltrami dopo che l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini ha annunciato che il pronto soccorso scandianese riaprirà entro il primo trimestre del 2023 e sarà attivo dalle 8 alle 20. "Abbiamo preso atto – dicono gli esponenti della minoranza – con nessuna comunicazione ufficiale giunta dall’amministrazione scandianese né da quella dell’Unione, che il pronto soccorso del Magati dovrebbe riaprire, ma solo dodici ore giornaliere, nel corso del primo trimestre del 2023. A precisarlo, tra gli altri, l’assessore regionale preposto Donini, già ben noto alla comunità scandianese e del distretto per almeno un annuncio di riapertura clamorosamente smentito dai fatti oltre che per altre correlate promesse politiche, più o meno esplicite, sempre al proposito di imminenti riaperture, ovviamente mai mantenute".
Nironi Ferraroni e Beltrami non intendono associarsi "al sorprendente coro di applausi, addirittura anche da alcune forze di opposizione, che si è levato in queste ore. Aspettiamo la giunta regionale all’ennesima prova dei fatti ricordando a tutti che una riapertura solo parziale, dopo un triennio dalla chiusura totale del pronto soccorso, rappresenta una gravissima conseguenza per la comunità scandianese e dell’intera Unione".
Anche Forza Italia chiede certezze: "Chiediamo il ripristino operativo del pronto soccorso 24h su 24, del punto nascite, dell’automedica assegnata in precedenza all’ospedale in questione", l’appello di Davide Ganapini, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia. La consigliera regioale Valentina Castaldini: "Credo che i cittadini abbiamo il diritto di sapere se le promesse fatte per i loro servizi siano disattese dal presidente Bonaccini". Il coordinatore regionale Enrico Aimi annuncia che interesserà il governo.
Matteo Barca