Sul Po siccità e poca manutenzione "A Luzzara il porto è inagibile"

Non va meglio a Guastalla, dove strati di detriti e ammassi di pesci morti rendono il luogo insalubre

Sul Po siccità e poca manutenzione  "A Luzzara il porto è inagibile"

Sul Po siccità e poca manutenzione "A Luzzara il porto è inagibile"

di Antonio Lecci

La siccità non rende facile la navigazione sul Po, per lunghi periodi impossibile alle imbarcazioni turistiche a causa del basso livello del fiume. Ma ci si mettono anche le condizioni degli attracchi per le imbarcazione a rendere la situazione ancora più difficile. I porti principali reggiani – Boretto, Guastalla e Luzzara – stanno manifestando evidenti problemi per il deficit idrico, a cui si aggiunge anche a una carenza di manutenzione.

A Luzzara, al lido Po, il porto delle Garzaie è "inagibile" per siccità e manutenzione insufficiente. Sull’argomento nei giorni scorsi si sono scatenate polemiche da parte di cittadini, frequentatori del lido e della golena, per nulla soddisfatti di quanto appare ai loro occhi quando si recano al fiume.

"È vero che la situazione del porto non è delle migliori – conferma il sindaco Elisabetta Sottili – ma ciò è frutto di una situazione generale di crisi idrica. Il servizio di manutenzione del porto di Luzzara è affidato al volontariato della Pro loco del paese. Ma da qualche tempo l’attività è sospesa, anche su consiglio dei tecnici di AiPo. Ci è stato detto che eseguire manutenzione alle sponde e ai fondali servirebbe a poco, in quanto c’è il rischio che l’attuale situazione faccia tornare in breve tempo alle condizioni iniziali. Dunque, si andrebbero a investire risorse pubbliche per nulla, in quanto il problema non si risolverebbe nel medio lungo periodo". E aggiunge: "Le condizioni del fiume, e dei porti turistici, sono cambiate rispetto a quando sono stati progettati e installati gli attracchi per le imbarcazioni. Tanto che stiamo anche pensando di creare un attracco, magari provvisorio, al di fuori dell’insenatura del porto, per consentire di garantire un servizio anche quando il livello del Po è basso". Il sindaco Sottili conferma inoltre di non aver richiesto alcuna somma, quest’anno, agli utenti che utilizzano spazi al porto per le loro imbarcazioni: "Nel 2022 a causa della siccità e del livello basso del fiume il porto non è stato praticabile, con difficoltà anche per la navigazione delle barche di piccole dimensioni. Per questo non abbiamo richiesto altre somme ai proprietari dei natanti ormeggiati al nostro porto".

Non va meglio neppure a Guastalla, dove si aggiunge un altro problema: da mesi, infatti, fra l’attracco per le barche e la sponda del lido si è formato uno strato di detriti che si è andato sempre più ingrossando, tanto che stanno cominciando a crescere pure erba e piccole piante. Una situazione non certo adeguata dal punto di vista igienico sanitario, tanto che di recente, in occasione di una grossa festa sul Po, gli operatori dell’agenzia River Passion hanno deciso di annullare l’attività di navigazione proprio per la presenza dell’ammasso di scarti: "Comprese carcasse di grossi pesci morti da tempo", ha spiegato Jennifer Bacchi. Non mancano neppure le proteste di numerosi visitatori del lido, che si ritrovano con una "discarica" proprio a ridosso della sponda del fiume.

E a Boretto? Qui il problema sembra essere legato a un aumento del deposito di materiale sul letto del fiume, anche per gli effetti dell’enorme accumulo di sabbia realizzato per liberare le bocche delle pompe idrovore della bonifica. L’anno scorso, in piena estate, la profondità del Po agli attracchi era simile a quella attuale. Ma con oltre un metro d’acqua in più registrata all’idrometro borettese.

"Segno di un aumento del livello del fondale che come naturale conseguenza – conferma il capitano della Stradivari, Giuliano Landini – diminuisce la quota del fiume per la navigazione".