Summit per il Centro diurno Le tariffe non caleranno

Il sindaco Paoli ha incontrato i sindacati: "Troppe spese.. Nel 2023 forse si cambierà"

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Dopo le polemiche politiche sull’annunciato aumento delle rette, previsto da settembre per i servizi del Centro diurno (nella foto) di Bagnolo, il sindaco Gianluca Paoli ha incontrato i rappresentanti sindacali di Cgil, Spi-Cgil e Uil, per discutere dell’argomento. "E’ stato un confronto schietto che – dice il primo cittadino – partendo dai numeri e dalla storia del Centro Diurno, ha permesso di chiarire come l’impegno finanziario sostenuto dal Comune in questi ultimi due anni sia stato di gran lunga superiore a quello delle amministrazioni precedenti. E che, in concomitanza con l’attuale situazione economica dell’ente condizionata dalle criticità dovute agli aumenti delle spese correnti, questo impegno, in questa misura, non è più sostenibile se non introducendo degli accorgimenti che possano permettere di tenere aperto il servizio.

A fronte di un assestamento di bilancio che nei prossimi giorni ci costringerà a far fronte alle maggiori spese energetiche impegnando importanti quote dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio precedente, ai sindacati ho rappresentato la difficoltà di dover comunque reperire ulteriori 40 mila euro per rispondere ad accresciute necessità, in massima parte provenienti dal settore sociale, e la preoccupazione per quelle che, presumibilmente, potrebbero aggiungersi dopo l’estate".

Dunque, non è stato possibile aprire spiragli su una cancellazione degli aumenti previsti a partire dal 1° settembre, come richiesto dai sindacati. "In previsione del 2023, invece, mi sono assunto l’impegno di approfondire la sostenibilità di introdurre un sistema di calcolo – conclude Paoli – che possa rapportare gli attuali aumenti alla dichiarazione Isee degli utenti, cioè alla loro effettiva capacità contributiva, come già in atto sui servizi educativi".