Usl, cambia l’appalto delle pulizie I sindacati proclamano lo sciopero

Presidio dei lavoratori di Markas davanti al Santa Maria Nuova. L’azienda: "Abbiamo proposto. un aumento legato a parametri"

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Sono circa 400 i lavoratori dipendenti della Markas, che operano negli appalti delle pulizie degli ospedali in tutta la provincia di Reggio, interessati dallo sciopero proclamato per oggi da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil.

La protesta – astensione per l’intero turno con presidio davanti al Santa Maria dalle 10 alle 12.30 – è scattata a seguito del cambio appalto che si presenta, a detta dei sindacati, con condizioni di lavoro e di salario peggiorative. Si lamenta ad esempio, si legge in una nota sottoscritta dai tre sindacati, "poca chiarezza in merito al numero di giornate lavorative, alla perdita di salario e all’incertezza dell’accesso ai fondi di previdenza complementare". "Le persone che venivano chiamate eroi ora sono continuamente soggette a cambi d’appalto e di divisa dove come condizione necessaria si pretende alle stesse ore contrattuali più metri quadri da pulire, con una perdita di salario che fa la differenza: no al ricatto sulla loro condizione".

Pronta la replica di Markas, che afferma d’aver sempre cercato l’accordo "con le sigle sindacali a favore dei collaboratori".

"Nell’ottica di una crescita dei 314 addetti al servizio di pulizia e sanificazione, abbiamo presentato la proposta di un integrativo aziendale di 215 euro annuifull-time, rispetto ai 159 rivendicati dalle sigle sindacali. Un riconoscimento legato al raggiungimento di specifici parametri, come il corretto smaltimento delle ferie. Proposta ad oggi rigettata dai sindacati".