Vannacci cavalca le onde dell’Enza. Incontro con i pro-diga a Vetto

Il candidato della Lega per le Europee ne aveva parlato anche nel suo libro ’Il Mondo al contrario’.

Vannacci cavalca le onde dell’Enza. Incontro con i pro-diga a Vetto

Vannacci cavalca le onde dell’Enza. Incontro con i pro-diga a Vetto

Vannacci a Vetto per promuovere la realizzazione della diga. Il ‘Generale’ si appassionò del tema in tempi non sospetti, quando nell’estate 2023 decise di citarla a pagina 17 del suo il discusso tomo "Il Mondo al contrario", allora primo in classifica nelle vendite su Amazon. Lo usò come esempio di opere utili ma mai realizzate per scatenare quella che per diverse settimane fu una campagna contro gli "ambientalisti del no a tutto". Ora che Roberto Vannacci ha deciso di scendere nell’agone politico, candidandosi alle elezioni europee in quota Lega, la Diga rientra nei suoi discorsi e anche nel suo tour elettorale. Venerdì mattina, infatti, sarà al lido di Vetto dalle ore 11,30 ospite del Comitato pro-invaso presieduto da Lino Franzini. Opera sostenuta dal vice-premier Matteo Salvini, più volte citata, la diga adesso è in una fase delicata: si attende l’assegnazione dalla gara per la stesura del DocFap, il "Documento di fattibilità delle alternative progettuali", preliminare a qualsiasi progettazione futura di un eventuale invaso. Vannacci viene a dare supporto politico da una prospettiva europea, con i procami di allora. Nel suo libro si legge: "L’acqua che ha spazzato via le auto e allagato i campi in Romagna è la stessa che avrebbe potuto salvare città, coltivazioni, allevamenti e agricoltori dal rischio siccità nei periodi caldi… Ma ogni progetto viene ostacolato dai Verdi, dagli ambientalisti, dagli amanti degli animali, dagli eco-ansiosi, dai progressisti, dai sostenitori delle trote e delle anguille, dai protettori delle lontre e dai fanatici della legge sulla restaurazione della Natura… La diga di Vetto ne è un esempio eminente e chiarissimo: un progetto degli anni ‘80 mai portato a termine… Dopo 35 anni e una infinità di ricorsi, boicottaggi, picchettaggi, sit-in di ambientalisti a difesa di lontre, faine, rospi, e insetti vari non se n’è ancora fatto nulla".

Francesca Chilloni