Reggio Emilia, mette ad asciugare il telo in cortile. Rissa coi vicini, 3 all’ospedale

Baiso, il titolare del ristorante La Mandriola: «Siamo stati aggrediti»

Soccorsi (foto di repertorio)

Soccorsi (foto di repertorio)

Reggio Emilia, 20 settembre 2018 - Rissa tra vicini di casa per futili motivi, intervengono i carabinieri e una famiglia di tre persone (genitori e figlia) finisce al pronto soccorso dell’ospedale di Castelnovo Monti per medicazioni e prognosi.

Il bisticcio, che alla fine è sfociato in vera e propria rissa, è accaduto martedì sera verso le 19 nella frazione di Antignola di Baiso tra una famiglia di nazionalità straniera e la famiglia del titolare del noto ristorante La Mandriola di Cerredolo (Toano). Pare che anche altre volte fossero intervenuti i carabinieri a fare da pacieri per cercare di sanare i problemi di difficile convivenza tra la famiglia del posto e quella extracomunitaria, giunta ad Antignola due o tre anni fa. Vecchie ruggini che, per una banalità, alla fine hanno scatenato una violenza che non trova alcuna motivazione.

Lo scontro dell’altra sera, stando alle informazioni raccolte e al racconto dei testimoni, è nato verso le 19 quando la compagna del titolare del ristorante è stata offesa perché cercava di mettere ad asciugare un telo nel suo cortile dove era parcheggiata la macchina del vicino.

Sono volate parolacce e insulti nei confronti della donna. Il convivente della donna maltrattata racconta, ancora provato: «La mia compagna è stata brava, è venuta via senza fare discussioni ma quando sono arrivato io, il vicino mi ha chiamato – c’era il padre con i due figli – e mi hanno buttato per terra dandomi colpi senza far discussioni». «Non riuscivo a difendermi da quelle violenze, per fortuna c’è stato qualcuno che ha avvertito i carabinieri e dopo poco sono arrivati quelli di Toano che hanno preso atto di quello che è accaduto».

Dal racconto dell’uomo, vittima della rissa assieme alla compagna e alla figlia, si comprende che sono stati momenti drammatici e di panico e che solo l’arrivo dei carabinieri di Toano ha permesso di ristabilire il controllo di una situazione che era completamente degenerata e ha visto coinvolte entrambe le famiglie.

Ora restano i danni fisici. «Noi tre siamo dovuti ricorrere al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti, – prosegue il titolare del ristorante La Mandriola – io ho preso un colpo ad un fianco, ho avuto due ematomi, uno ad una gamba ed uno alla testa, la mia compagna una distorsione al collo ed è uscita con il collare, mentre nostra figli ha ricevuto un colpo alla schiena.

Ci hanno rilasciato le diagnosi con prognosi di alcuni giorni. Mentre i carabinieri stanno raccogliendo elementi su quanto accaduto, sabato mattina ho l’appuntamento con il comandante della stazione dei carabinieri di Baiso per esporre denuncia nei confronti degli extracomunitari per questa aggressione subita». Il sindaco di Baiso, Fabrizio Corti è rammaricato, e spera che l’episodio venga chiarito nella sua esatta dinamica.

«Auspico – dice – che i carabinieri facciano chiarezza in fretta su questo spiacevole episodio, raccogliendo le versioni da entrambe le parti in modo che chi ha sbagliato paghi. Io – conclude – sono sempre per la pace e spero che tutto finisca in tempi rapidi».