Villetta svaligiata due volte in pochi mesi

Allarme sicurezza a Buco del Signore, i residenti hanno lanciato anche una petizione per avere più telecamere

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di Alessandra Codeluppi

Due intrusioni di ladri subite in casa nel giro di pochi mesi. E un forte sospetto: che possa aver agito, o quantomeno fatto da delatore, qualche lavoratore che, poco prima, era stato impegnato nel cantiere edile allestito nella stessa abitazione, una villetta a schiera nel quartiere Buco del Signore, tra le vie Settembrini e Manenti. A raccontare la vicenda, e le strane coincidenze, è una madre di famiglia di 46 anni. Il primo furto, datato 20 agosto, è avvenuto poco tempo dopo la ristrutturazione fatta in estate ricorrendo al superbonus 110%.

"Chi ha agito sembrava conoscesse bene la nostra abitazione. L’impresa di costruzioni a cui ci siamo rivolti è affidabile, ma sappiamo che per sopperire alle richieste è ricorsa a diverse squadre di lavoratori esterni. Temiamo che qualcuno possa averne approfittato per ‘studiare’ la casa e poi organizzare il furto". Cos’è successo? "I malviventi hanno spento le luci dei lampioncini condominali, togliendo la plafoniera e svitando le lampadine. Poi sono entrati dopo aver tagliato le inferriate più sottili al piano terra. Infine hanno puntato alla cassetta di sicurezza, che hanno aperto con un flessibile portando via alcuni ori di valore affettivo, tra cui la fede nuziale di mia nonna".

C’è soprattutto un aspetto che desta il sospetto della donna: "I ladri hanno aperto tutte le inferriate per crearsi una via di fuga, usando diverse chiavi che tenevamo nei cassetti. Durante la sostituzione degli infissi avevamo dato le chiavi ai muratori per aprire le inferriate: quindi c’era chi sapeva dove le tenevamo". Altra considerazione: "Chi è entrato aveva portato l’attrezzo per aprire la cassetta, come se già sapesse della sua esistenza". Il secondo raid è avvenuto nel ponte festivo del primo novembre. "Anche questa volta hanno segato le inferriate, ma non hanno usato le chiavi per aprirle. Hanno spostato un mobiletto per puntare di nuovo alla cassaforte, che però era ancora rotta e ovviamente vuota. E cercato le chiavi della porta blindata per aprirla da dentro. Questa volta non hanno portato via nulla, lasciando il computer al proprio posto".

Di recente l’amministratore condominiale delle villette a schiera dove abita la donna ha convocato una riunione sul problema sicurezza: "Gli inquilini hanno avviato una raccolta di firme chiedendo di installare cancelli elettrici, telecamere e altri dispositivi a fronte di mumerosi furti avvenuti nei garage sotterranei, da cui sono sparite bici e motorini. Uno dei presenti ha accennato a colpi in casa dopo i lavori edili". La donna vuole fare un appello civico: "Vorrei aiutare altri cittadini perché tengano gli occhi aperti".