
"Vogliamo sentirla parlare". La sindaca di Novellara:: "La vicenda non è chiusa"
"E’ una notizia molto importante. La storia di Saman non è ancora chiusa. Questo fondamentale tassello contribuirà a chiarire ulteriormente una vicenda tragica e a segnare un passo in avanti per la giustizia. Ora attendiamo i tempi dell’estradizione".
E’ questo il primo commento del sindaco di Novellara, Elena Carletti, di fronte alla conferma della cattura in Pakistan di Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas, condannata all’ergastolo insieme al marito Shabbar Abbas, al processo di primo grado per il delitto della figlia, avvenuto la notte fra il 30 aprile e il primo maggio di tre anni fa a Novellara. "Esprimo totale soddisfazione per questo arresto – continua il primo cittadino novellarese – e la riconoscenza a tutti gli inquirenti e alle persone che hanno contribuito a raggiungere l’importante risultato. Fin da subito era ben chiaro che c’era il massimo impegno delle forze dell’ordine, degli investigatori, della Procura della Repubblica, almeno qui in Italia, già dai momenti immediatamente successivi la scomparsa della ragazza. L’arresto della madre può diventare un passaggio davvero fondamentale, per fare chiarezza e giustizia. Questa cattura potrebbe consentire di scrivere ulteriori pagine sulla vicenda, in particolare su aspetti per nulla chiariti. Col processo che si riaprirà per l’appello, ci potrà essere la presenza della madre, con la sua versione dei fatti, che finora non siamo stato in grado di avere, in quanto la donna era latitante".
Secondo la Carletti questa vicenda "continua a produrre svolte". E aggiunge: "Crediamo che sia stata fatta giustizia, con pene e condanne esemplari, tra cui due ergastoli. Ma restano ancora tanti dubbi, in particolare sul reale ruolo della madre di Saman, che sembra essere molto importante, basilare, in questa drammatica vicenda". Questo smentirebbe la tesi che le donne, nella cultura pakistana più fondamentalista, siano poco considerate, emarginate da ogni ruolo decisionale. "Restano tanti dubbi e dei ragionamenti da fare. Proprio in questi giorni, a chiusura di un corso antiviolenza dedicato ai matrimoni forzati – dice la Carletti – abbiamo parlato della figura della donna in famiglia, del suo ruolo. Ora, con la possibilità di analizzare quanto Nazia Shaheen avrà da dire, si potranno approfondire dei concetti che finora sono rimasti in gran parte irrisolti proprio per la latitanza della donna".
Antonio Lecci