Zona stazione: getta la cocaina dalla finestra, spacciatore arrestato

I carabinieri, allertati dai cittadini, sorprendono un tunisino. Vani i tentativi di disfarsi della cocaina in pietra

La cocaina in pietra sequestrata dai carabinieri

La cocaina in pietra sequestrata dai carabinieri

Reggio Emilia, 13 ottobre 2018 – La zona stazione ancora in primo piano della cronaca nera della nostra città. Uno  spacciatore tunisino aveva fatto di un appartamento in un condominio in via Paradisi la base operativa nella quale gestiva un remunerativo spaccio di cocaina in pietra destinata ai clienti ricevuti direttamente a casa dove si concretizzava lo spaccio. A scoprirlo sono stati i carabinieri di Reggio Emilia che, forti delle indicazioni ricevute da numerosi residenti, esasperati per il “giro” che si era venuto a creare, venerdì pomeriggio hanno messo le manette ai polsi del pusher. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di cocaina i carabinieri hanno arrestato un 35enne tunisino, domiciliato appunto in via Paradisi, disoccupato, portato in carcere a disposizione del sostituto procuratore Giulia Stignani, titolare dell’indagine. A nulla sono valsi i tentativi dello spacciatore di gettare la cocaina dalla finestra: a lui i carabinieri hanno sequestrato oltre 70 grammi di coca in pietra unitamente a 1.800euro in contanti custoditi nel portafoglio e ritenuti provento dello spaccio. A portare venerdì pomeriggio carabinieri ad appostarsi all’interno del condominio sono state le segnalazioni di alcuni cittadini esasperati dal giro di spaccio creato da un nordafricano, il cui appartamento, ubicato al terzo piano, era oggetto di andirivieni di diverse persone. Per tale ragione i militari si appostavano al 4° piano per verificare i movimenti sospetti segnalati. Dopo una mezzora, i militari notavano uscire dall’appartamento un nordafricano, riconosciuto dagli operanti nel 35enne, noto per i precedenti in materia di sostanze stupefacenti, che dopo essere sceso risaliva in ascensore in compagnia di un uomo italiano. Mentre si accingevano ad entrare all’interno dell’appartamento, alla vista dei militari che si avvicinavano ai due per effettuare un controllo, gli stessi si dileguavano: l’italiano si allontanava scendendo rapidamente la rampa delle scale uscendo dalla palazzina, mentre il nordafricano entrava in casa chiudendo la porta a chiave. Mentre un militare bussava alla porta con l’intento di farsi aprire, l’altro si appostava alla finestra della rampa delle scale con vista sul balcone dell’appartamento del 35enne tunisino che veniva notato uscire nel balcone e gettare due involucri: uno si fermava nel balcone sottostante, l’altro sulla rampa dei garage sottostanti. Gettati gli involucri l’uomo apriva ai carabinieri che nel frattempo recuperavano i due involucri risultati essere due calzini: uno (quello finito nel balcone sottostante) contenente 54,8 grammi di cocaina in pietra l’altro, quello finito sulla rampa dei garage, contenente 18 grammi sempre di cocaina in pietra. La perquisizione portava al rinvenimento, nel portafogli del presunto pusher, nascosto sotto il cuscino del divano, 1.800 euro in banconote di vario taglio, sequestrati in quanti ritenuti provento per lo spaccio.