Ztl, c’è anche chi dice sì "Vogliamo limitazioni alle auto Comportamenti inaccettabili"

Guido Prati, stimato professionista che vive in centro storico, portavoce dei residenti "Siamo già oltre un centinaio. I genitori pretendono di portare i figli in macchina fin sul banco".

Ma non c’è soltanto chi protesta per i nuovi provvedimenti relativi all’ampliamento della zona a traffico limitato in centro storico.

Questa mattina, dalle 11, davanti alla chiesa di Santo Stefano un gruppo di residenti di quel tratto della via Emilia si è dato appuntamento per raccogliere firme a favore del Pums. Per far sentire la voce di quei cittadini che abitano in centro storico e ritengono che le zone a traffico limitato e le aree pedonali aggiungano valore alle attività che si svolgono nell’esagono. Comprese quelle legate al commercio e all’artigianato.

"Non riteniamo che questo sia un tema che possa essere strumentalizzato politicamente, perché riguarda tutti in modo trasversale" ha detto Guido Prati, libero professionista residente in via Emilia Santo Stefano che parla a nome del gruppo di cittadini che abitano in quella zona della città e che si sono uniti spontaneamente in questa iniziativa a sostegno dei provvedimenti.

E ha aggiunto: "Abbiamo pensato fosse importante dire anche la nostra opinione. Noi viviamo in centro e ogni giorno assistiamo a comportamenti inaccettabili da parte di chi arriva a portare e prendere i figli a scuola, di chi usa via Emilia Santo Stefano come un’alternativa meno trafficata alla circonvallazione. Ma lo stesso discorso vale per Corso Garibaldi e le altre zone interessate dalla nuova disposizione. Tutti si riempiono la bocca di parole come sostenibilità, rispetto per l’ambiente, ma poi pretendono di accompagnare i figli in auto fin sopra il banco, perché è troppo faticoso fare tre passi a piedi. Ci sono fasce orarie per noi davvero invivibili, con auto parcheggiate ovunque. Basta osservare il marciapiede: tutto sbeccato a causa di questi comportamenti". Sono oltre un centinaio i residenti che si sono attivati per la raccolta di firme, che ritengono che limitare la circolazione di auto in aree del centro - ancora meglio sarebbe per loro pedonalizzarle - non fa altro che valorizzare la città, rendendola maggiormente attrattiva.

"Noi pensiamo che chi si dice contrario non si rende conto di essere fuori dal tempo: tutte le città stanno andando in quella direzione, con grande beneficio per le attività commerciali. Un luogo senza auto, senza traffico, invoglia sicuramente le persone a passeggiare e a fare acquisti".

Stella Bonfrisco