Zucchero, chirurgo lo opera ascoltando la sua musica

In Texas Zucchero ha un attacco di appendicite: il medico lo riconosce e fa riprodurre ’Senza una donna’

Zucchero ha raccontato l’episodio in un’intervista a Radio Deejay

Zucchero ha raccontato l’episodio in un’intervista a Radio Deejay

Reggio Emilia, 12 gennaio 2020 - E’ prassi comune che i chirurghi operino i loro pazienti utilizzando la musica come sottofondo per rilassarsi. Chi ne ha fatto esperienza diretta è un celebre cantante nostrano, Zucchero. Solo che le circostanze in cui ciò è avvenuto sono eccezionali: perché la colonna sonora riservata al suo intervento chirurgico - aveva un attacco di appendicite - è stata nientemeno che una sua celebre canzone, “Senza una donna”. E a premere il tasto “play” è stato un chirurgo del Texas, all’ospedale di Amarillo, cittadina situata lungo la mitica Route 66 raccontata da Steinbeck e Kerouac.

Lo ha raccontato di recente lo stesso Zucchero in un’intervista a Radio Deejay. Da tempo la rockstar di Roncocesi sognava di percorrere quella storica strada, fonte di ispirazione per i più grandi bluesmen americani (e per lui). Lo scorso anno, in aprile, ha affrontato il viaggio di un mese lungo il percorso (cinquecento miglia al giorno) che attraversa gli Stati Uniti, da Saint Louis nel Missouri fino a Santa Monica in California. Erano in cinque, distribuiti su due auto: con Zucchero, la compagna, il figlio ventenne Blu, la sua assistente Laura e suo marito. Giunti in Texas, nella cittadina di Amarillo, “in mezzo a niente”, Zucchero si è sentito male: forti dolori all’addome che lo hanno spinto a correre al pronto soccorso dell’ospedale locale. Qui, i medici gli hanno subito diagnosticato un attacco di appendicite e ne hanno disposto il ricovero (a pagamento, “cash“, ha confermato Zucchero nell’intervista a Linus) per sottoporlo a intervento chirurgico. Ovviamente Zucchero ha mostrato il passaporto, dove risulta col suo nome e cognome registrati all’anagrafe: Adelmo Fornaciari, 63 anni (ora 64), nato a Reggio Emilia.

Quando il musicista è arrivato in sala operatoria, il chirurgo e la sua equipe avrebbero potuto considerarlo come un qualunque turista italiano sulle orme della Route 66, in cerca di sensazioni ed emozioni in salsa blues. Ma la fama di Zucchero varca i confini nazionali e il suo volto (o forse la tuba, nel caso l’indossasse in quel momento) hanno insospettito medici e infermieri. Così il chirurgo, prima di infilare l’ago nel braccio del cantante per l’anestesia, ha invaso la sala operatoria delle note di “Senza una donna”. L’operazione, per la cronaca, è riuscita alla perfezione e Zucchero ha potuto concludere il suo viaggio.