Concerto di Harry Styles a Reggio Emilia, fan minacciate di morte: tensione davanti all’Arena per gli insulti social

Cresce l’attesa per il concerto di Harry Styles in programma domani sera. Nel mirino chi è già al Campovolo da giorni tra offese e intimidazioni: "Solo in Italia succedono cose del genere: è davvero vergognoso"

Reggio Emilia, 21 luglio 2023 – Cresce l’ attesa in vista del maxi concerto di Harry Styles alla Rcf Arena che sarà l’unica tappa italiana del cantante britannico dal 2021. Il concerto è in programma al Campovolo domani sera e già da più di una settimana i fans si sono dotati di tende, viveri e di tutto il necessario per accamparsi attorno all’Iren Green Park, l’enorme boulevard che precede la zona calda dove si svolgerà il concerto. Nei giorni scorsi non sono mancati gli spostamenti dei fans da parte della Croce Rossa: prima trasferiti dall’ingresso di Campovolo all’edificio della Croce Rossa stessa a Massenzatico, per poi essere ritrasferiti definitivamente nell’area preposta alle tende, all’interno della pista Cimurri, a pochi chilometri dalla Rcf Arena. Il tutto per una questione di sicurezza.

La scaletta del concertoLa Croce Rossa schiera 190 volontari 

Un gruppo di ragazze accampate davanti agli ingressi della RCF Arena; a sinistra Harry Styles
Un gruppo di ragazze accampate davanti agli ingressi della RCF Arena; a sinistra Harry Styles

Mappa, blue zone e settori al Campovolo

La questione delle tende, in ogni caso, non ha mancato di sollevare critiche e persino minacce di morte sui social (in particolar modo Twitter) contro i ragazzi in tenda da parte di coloro che accorreranno solo nelle ultime ore di domani. "Eh, ma così puzzerete tremendamente". "Attenta che ti arriva un cazzotto". "Spero morirete per il caldo così appena arriverò io vi supererò tutte". "Spero che sveniate". O ancora: "Siete talmente stremate che spero arriviate sul palco morte". Queste sono solo alcune delle minacce subite dagli accampati, in particolar modo Andrea (una delle ragazze stanziate lungo la pista) che, riferendosi agli insultatori, ci spiega le motivazioni di tanto odio: "Non hanno la possibilità di venire con anticipo e quindi gli rode soprattutto perché non possono avere la possibilità di entrare prima di altri. Magari lavorano oppure hanno altri impegni, ma questo non giustifica gli insulti rivolti a chi, liberamente, decide di accamparsi e di aspettare quanto tempo desidera".

Andrea prosegue: "La gente insulta anche l’aspetto fisico di chi sta qui solo per trovare un pretesto. Vergognoso. Solo in Italia succedono queste cose, in altri paesi la situazione è ben diversa". C’è poi chi ha cercato di moderare, ad esempio Martina (un’altra ragazza in tenda): "Ho provato a rispondere su Twitter cercando di moderare i toni, ma nulla. Le persone sono così, per invidia principalmente". Il clima non è solo torrido, dunque, ma anche decisamente teso. Un’ulteriore dimostrazione è il fatto accaduto proprio ieri mattina, quando il nostro fotografo è stato allontanato da una ragazza accampata in possesso di un megafono (con molta probabilità, una delle responsabili dell’organizzazione interna dei fans), la quale gli ha anche proibito di scattare fotografie, probabilmente con l’intento di non creare ulteriore disagio sia all’interno che al di fuori del perimetro della pista.

L’evento è quindi alle porte, e non è escluso che sarà necessaria una sicurezza stringente sia in entrata che in uscita.