Holyart presenta la nuova sede: 10mila mq per l'e-commerce di arte sacra cattolica

Con il nuovo magazzino semiautomatizzato il confezionamento e la spedizione dei pacchi passa da 2mila a 5mila al giorno

L'inaugurazione della nuova sede di Holyart (Artioli)

L'inaugurazione della nuova sede di Holyart (Artioli)

“Dalla prima sede a questa è passata un’avventura straordinaria e del tempo, partendo da due garage fino all’incredibile espansione che stiamo vivendo”, attacca Stefano Zanni, co – founder e Ceo di Holyart, l’e-commerce di articoli religiosi numero uno in Europa e nel mondo, per spiegare l’evoluzione di un’azienda che oggi può contare sulla nuova sede di 10mila mq e una capacità distributiva più che raddoppiata.

Con il nuovo magazzino semiautomatizzato il confezionamento e la spedizione dei pacchi passa da 2mila a 5mila al giorno, un motore distributivo che permette di pensare in grande, e vedere in prospettiva il fatturato crescere fino a 50 milioni di euro.

Una folla di persone fra dipendenti e loro famiglie, clienti, ospiti del mondo dell’imprenditoria ha partecipato all’inaugurazione del nuovo polo logistico di Reggio Emilia, progettato dall’architetto Mattia Parmiggiani lungo l’autostrada del Sole, ieri pomeriggio, alla presenza dell’Arcivescovo Sua Eminenza Giacomo Morandi, del vice sindaco Alex Pratissoli e del maestro Alfonso Borghi, di cui è stata mostrata a tutti gli intervenuti, per l’occasione, la nuova mostra itinerante. Fra i dipinti di Borghi che sono andati ad abbellire gli uffici, un’Ultima Cena e un San Francesco.

Molto emozionante si è rivelato il momento della Santa Messa officiata da monsignor Morandi davanti ai titolari, collaboratori e maestranze. Una struttura, la sesta nella storia dell’azienda, che ha richiesto un investimento complessivo di 18 milioni di euro, realizzata dalla società immobiliare Vailog per rispecchiare le due anime di Holyart, quella religiosa e quella innovativa. “Se penso che agli inizi della nostra storia non riuscivamo ad ambientarci, sempre in cerca della sede successiva, perché crescevamo continuamente… osserva ancora Zanni – Si è rivelato un lavoro entusiasmante, travolgente e attrattivo per i giovani. Che sono i veri motori di questa azienda, con un’età media di 31 anni. Crescendo si creavano i posti di lavoro, compresi quelli accessori come la figura del direttore di manutenzione, tutti gli anni da quando esistiamo, coinvolgendo sempre i giovani. Tendiamo a prendere ragazzi che hanno appena completato il percorso di studi, la triennale o la specialistica, e ce li teniamo, formandoli in sede. L’impatto è significativo per entrambi. Essere vicini alla stazione di Calatrava ci ha permesso di essere attrattivi per tanti ragazzi, che venivano a studiare e sono rimasti sul territorio di Reggio, fermandosi a lavorare qui da noi”.