Ballottaggio Reggio Emilia, gli eletti in consiglio comunale

A Reggio il Pd prende 17 posti, 3 alle liste civetta. La Lega, invece, 6. Clamorosamente fuori Fratelli d'Italia

Roberto Salati al momento del voto (foto Artioli)

Roberto Salati al momento del voto (foto Artioli)

Reggio Emilia, 10 giungo 2019 - Il trionfo di Luca Vecchi porta in tasca alla maggioranza ben venti seggi in sala del Tricolore. Di questi, 17 spettano al Partito Democratico (foto: la feta in piazza). Ma il successo regala la soddisfazione personale anche a tre liste civette che hanno appoggiato i Dem, ossìa Immagina Reggio, Reggio È e +Europa. Alla Lega ne vengono assegnati invece 6 (compreso quello che spetta al candidato sindaco Roberto Salati) e uno per Forza Italia restando in tema di coalizione centrodestra; Fratelli d’Italia resta quindi clamorosamente fuori. Uno anche per Alleanza Civica. Mentre al MoVimento 5Stelle vanno quattro seggi. La composizione dunque, considerando le preferenze ottenute nel primo turno di voto, è la seguente.

Migration

Partito democratico

Annalisa Rabitti (che però se mantenesse la carica di presidente di Fcr potrebbe rinunciare in favore del 18°esimo in graduatoria che è Paolo Genta), Dario De Lucia, Claudio Pedrazzoli, Marwa Mahmoud, Matteo Iori (che però è in odore di giunta e quindi darebbe spazio o allo stesso Genta o eventualmente qualora fosse già subentrato al 19°esimo in lista ossìa Fausto Castagnetti), Paola Ferretti, Riccardo Ghidoni, Claudia Dana Aguzzoli, Fabiana Montanari, Nicola Tria, Gianluca Cantergiani, Matteo Braghiroli, Cinzia Ruozzi, Davide Corradi, Giuliano Ferrari, Christian Vergalli, Lucia Piacentini. Clamorosa l’esclusione – sempre che non rientri per rinunce avvenute – di Maura Manghi, solamente ventesima nella graduatoria delle preferenze del Pd.

Immagina Reggio

Carlotta Bonvicini

Reggio È

Lanfranco de Franco

+Europa

Mariafrancesca Sidoli

Lega

Roberto Salati (lui stesso al Carlino dieci giorni fa ha dichiarato che «in caso di sconfitta al ballottaggio, siederò in Sala del Tricolore per rappresentare, anche come forma di rispetto, chi mi ha votato»), Gianluca Vinci (che potrebbe lasciare la sedia essendo parlamentare), Matteo Melato, Alessandro Rinaldi, Stefano Sacchi, Giorgio Varchetta. Pronti a subentrare in caso di rinunce, Daniela Spaggiari e Vittorio Spagni.

Forza Italia

Claudio Bassi

Alleanza Civica

Cinzia Rubertelli

M5s

Rossella Ognibene, Fabrizio Aguzzoli, Paola Soragni e Gianni Bertucci. Primo dei non eletti: Cristian Panarari.