Reggio Emilia, Guatteri e Bassi stakanovisti

La grillina Incerti è la più assente (anche del leghista Vinci)

Alessandra Guatteri e  Claudio Bassi

Alessandra Guatteri e Claudio Bassi

Reggio Emilia, 19 febbraio 2019 - Non hanno saltato neppure un consiglio comunale. A mettersi la spilla sulla giacchetta col 100% di presenze sono Claudio Bassi di Forza Italia e Alessandra Guatteri del MoVimento 5Stelle che si sono seduti in Sala del Tricolore per 154 volte. Più della presidente del Consiglio stesso, Emanuela Caselli che si ferma a 150. È quanto emerge da un report dettagliato delle presenze dei consiglieri da inizio legislatura nel 2014 fino a fine 2018. Pentastellati che hanno però – a dispetto anche delle polemiche e delle recenti ironie subìte dal leghista Vinci tacciato spesso di assenteismo specie dal Pd – hanno anche la «maglia nera»: la grillina Silvia Incerti è quella con meno gettoni (85). È pur vero che il deputato del Carroccio ha 119 presenze all’attivo, col calo maggiore avuto da quando è diventato parlamentare. Giustificato o no, ognuno si faccia la sua idea. Ma ad esempio, Pier Saccardi del Pd, ha dieci sedute in più di Vinci. Ovviamente dal raffronto abbiamo escluso chi è subentrato in corsa come Panarari (M5s) o Caccavo (Lega).

L’assenteista «record» Silvia Incerti utilizza anche queste ultime considerazioni come giustificazioni. «Ma davvero ho meno gettono di Vinci? – esordisce ridendo stupefatta – Lui però è peggio perché entra un’ora solo per fare presenza. Io almeno sono coerente ed onesta. Non vado perché ho aperto un’attività commerciale che mi porta via tempo, devo pensare al mio futuro e al lavoro, ma perlomeno non ‘rubo’ soldi pubblici e non ho benefit.

Dal 2018 ho escluso il mio nome anche dalle commissioni in cui ero presente. Mentre c’è chi va a scaldare la seggiola dando un apporto pari a zero. Perché non mi sono dimessa? Abbiamo fatto una valutazione col gruppo: se mi fossi dimessa sarebbe entrato chi non fa neppure più parte del M5s». E gli stakanovisti? Per la Guatteri «il 100% delle presenze significa essere rispettosi nei confronti di chi mi ha votata e per ringraziarli della fiducia. La mia è stata un’attività intensa, con 56 accessi agli atti e tantissime interrogazioni. Avevo promesso impegno e l’ho mantenuto». Mentre per Bassi «si tratta dell’assemblea più importante della città. Si fanno anche sacrifici col proprio lavoro, si corre, ma si partecipa per dovere istituzionale e rispetto per i cittadini».