Reggio Emilia, nonnine alla riscossa, arriva Rema dj

La mamma di Sauro Malavasi debutta alla consolle del Matterello alla soglia dei 79 anni

Rema Manzini, 78 anni, con il figlio Sauro Malavasi

Rema Manzini, 78 anni, con il figlio Sauro Malavasi

Reggio Emilia, 29 marzo 2018 - Nonnine alla riscossa. Et voilà, la vita può ricominciare anche a 78 anni. Ripartendo dalla consolle. Dopo Paddy Jones, la ballerina acrobatica inglese che – a 83 anni suonati – ha affiancato Lo Stato Sociale all’ultimo Festival di Sanremo, arriva Rema Manzini, mamma di Sauro Malavasi (musicista, storico animatore delle serate reggiane e nazionali), che – venerdì 6 aprile – debutta come Nonna Rok Dj al Matterello di Rubiera. Toccherà a lei, animare la serata, circondata da drag queen e ballerini. Nata a Modena, classe 1939, trasferitasi giovanissima a San Martino in Rio, dopo aver lavorato come cassiera e barista nei locali notturni reggiani (dal Patio, al Cenerentola di Rubiera, ndr), con la complicità del figlio Sauro, animerà la serata, a suon di musica e divertimento. Rema ha due figli, Sauro e Sandra, quattro nipoti, due pronipoti e uno in arrivo. Ma soprattutto, ha tanta voglia di vivere e di interagire con il mondo. Con quei capelli biondi, trapuntati dagli immancabili fiori di campo e i lunghi vestiti colorati, non è mai passata inosservata agli avventori delle discoteche più note della nostra provincia.

Signora Manzini, come sceglierà la scaletta dei brani da lanciare?

«Un mix di musica dance di oggi, ma anche di ieri, quella che a me piace tanto. Lo so che qualche mia amica della mia età, può pensare che non sono normale, ma non m’importa. Loro vanno a giocare al Bingo, io vado a lavorare in discoteca».

Dalla cassa del bar, alla consolle del “Matterello”. Della serie, una vita in discoteca.

«Sono arrivata a Reggio più di 60 anni fa. Proprio in discoteca conobbi mio marito Romano, purtroppo scomparso. All’inizio, avevamo un maglificio. Poi, anche per il fatto che mio figlio Sauro lavorava nelle discoteche, ho iniziato a lavorarci anch’io. È stata una palestra di vita. Ho raccolto le confidenze di tante generazioni di reggiani. Finite le danze, venivano e vengono ancora a confidarsi con me. Mi raccontano i loro drammi d’amore e io cerco di dare loro dei consigli».

In tutti questi anni, avrà conosciuto anche tanti personaggi famosi.

«Tantissimi. Ho molta ammirazione per chi lavora nello spettacolo, soprattutto per gli artisti. Ricordo di avere servito qualche wisky ad un giovanissimo Vasco Rossi, proprio qui a Rubiera. Era agli inizi della carriera ma già preso d’assalto dalle fan. Grandissimo».

Qualche anno fa, lei partecipò anche a Uomini e Donne di Maria De Filippi.

«Avevo accompagnato le mie nipoti, Beatrice e Ludovica. Mi chiesero di rimanere come corteggiatrice, ma non combinai molto. Non volevo mettermi in gioco e poi, con i sentimenti, non si scherza».

La sua è una vita costellata di grandi passioni. Cosa fa, quando lavora?

«Amo molto gli animali: ho 5 gatti e tre cani. Mi piace molto coltivare i fiori e adoro la lettura. Pensi, in un anno, ho letto ben 27 libri. Non riesco a stare ferma. E se, dopo avere chiuso la discoteca, qualche amica mi invita ad andare a Milano a prenderci un caffè, non so dire di no. Che male c’è?»