Coach, giocatori e dirigenti in coro: "Che carattere!"

"Vincerne una? Noi ci proviamo e sarebbe un’apoteosi". La prestazione di gara 1 conforta Attilio Caja: "Nel primo tempo posso solo fare i complimenti a Milano, che ha giocato in modo eccellente, facendo ottime cose in attacco. Nel secondo abbiamo approfittato di un loro calo e l’abbiamo ribaltata, un po’ come accaduto altre volte in stagione. I ragazzi sono stati premiati e sono stati competitivi fino alla fine, sono contento della prova". Chiaro che per provare a vincere servono anche alcuni errori avversari: "Se Milano gioca 30’ come quelli odierni, per noi diventa una montagna troppo ardua da scalare. Siamo contati e non possiamo nemmeno far ricorso ai falli per spezzare il ritmo". Sulla stessa lunghezza Filippo Baldi Rossi: "Abbiamo rubato alcuni palloni quando i nostri avversari, probabilmente, pensavano di aver già vinto la partita, abbiamo continuato a difendere forte, nonostante le loro alte percentuali, e abbiamo dimostrato di non mollare mai, come già avvenuto in altre gare. Se sapremo limitare i nostri errori e mettere qualche granello sulle loro percentuali in attacco, sicuramente in gara 2 non subiremo un break come accaduto stasera".

La dirigenza. "Era l’ostacolo più alto affrontato finora in stagione, contro un avversario che ha una fisicità decisamente importante" spiega il vice presidente della Pallacanestro Reggiana, Enrico San Pietro, che tuttavia loda il carattere dei suoi: "Abbiamo una squadra che non molla mai, che ci crede anche quanto è sotto di 20 punti e arriva davvero vicino a riaprire la gara. Davvero bravi tutti, dobbiamo recuperare le forze, sia dal punto di vista fisico che mentale, perché martedì (domani – ndr) si torna in campo e noi abbiamo il desiderio di vender cara la pelle".