"Un anno di sport per 10 bimbi disabili"

Garantire un intero anno di sport per dieci bambini con disabilità. È partita con questo obiettivo prezioso, la raccolta fondi del progetto provinciale All Inclusive Sport, coordinato dal centro di servizio per il volontariato CSV Emilia. Ed è partita con il sostegno di due grandi sportivi reggiani, Lorenzo Libutti, uno dei giocatori più amati della Reggiana, e Francesco Messori, capitano della Nazionale amputati di calcio dell’Italia, e della stessa AC Reggiana 1919. ‘365 giorni All Inclusive - e l’inclusione sarà la normalità’, attiva sul portale IdeaGinger sino al 30 giugno, è stata presentata ieri mattina nella sala del consiglio provinciale, un luogo simbolico che ricorda come il progetto sia attivo e presente in tutto il territorio reggiano. Coordinati da Federica Severini, referente reggiana di CSV Emilia, oltre a Libutti e Messori, sono intervenuti anche Francesca Bedogni, sindaca di Cavriago e consigliera provinciale; Annalisa Rabitti, assessore del Comune di Reggio a Pari opportunità e Città senza barriere, Davide Farella, coordinatore del progetto All Inclusive Sport e Gianni Zobbi, direttore dell’unità operativa di Medicina dello Sport e Prevenzione Cardiovascolare reggiana.

La campagna è stata lanciata su IdeaGinger, una delle principali realtà di crowdfunding italiane, punta a raccogliere almeno 7.300 euro grazie a donazioni diffuse. Con quella cifra, si potrà garantire un intero anno di sport, affiancato da tutor esperti, per 10 bambini con disabilità, oggi esclusi perché fermi nella ista di attesa di All Inclusive Sport. L’obiettivo è aggiungere 365 allenamenti al programma annuale. L’elenco di chi attende di essere inserito è ben più ampio, la cifra indicata come obiettivo è un primo passo nella speranza di poter ampliare ancora il discorso. Adesso, grazie al sostegno dei testimonial si punta a raggiungere la meta stabilita, e poi – se tutto andrà bene – a rilanciare, aggiungendo altre opportunità di inserimento per bambini disabili rispetto alle dieci già indicate.

"A volte diamo tutto per scontato e invece no - spiega Libutti - penso alla mia esperienza, nel mio percorso sono stato fortunato, ero timido e chiuso e proprio lo sport ha favorito la mia inclusione. Grazie allo sport ho potuto seguire un sogno, e sostengo il progetto proprio per questo".

"In questo progetto rivedo la mia esperienza sportiva - spiega Francesco Messori - nasco senza una gamba e ho sempre avuto questa voglia enorme di giocare. Mi sono presentato nel campo di una parrocchia nel mio paese, Correggio, prima con la protesi e poi con le stampelle, e sono stato accolto bene. Grazie all’aiuto di tante persone, in primis i miei genitori, mi hanno fatto vivere la disabilità in maniera e semplice. Sostengo il progetto perché è importante è importante far capire quanto lo sport sia importante per abbattere pregiudizi e paure. Nello sport non ti vedono più come il ‘poverino’ ma per quello che tu sai fare".

Francesco Pioppi