Fabrizio De Andrè
Rimini - "Teresa parla poco, ha le labbra screpolate, mi indica un amore perso a Rimini d'estate". E' una delle strofe di Rimini, la celebre canzone di Fabrizio De André che ha dato il titolo al famoso album del 1978. Quarant'anni dopo il disco di Faber rivive con Rimini canta Rimini: un'intera giornata, sabato 21 luglio, per celebrare Fabrizio De Andrè con un grande concerto, l'incontro con Dori Ghezzi e la presentazione dello speciale libro-cd dedicato all'album.
La giornata inizierà al Cinema Fulgor (alle 18) con la presentazione del libro “Lui, io, noi” di Dori Ghezzi, Giordano Meacci, Francesca Serafini (Einaudi 2018), che saranno presenti all'incontro. A seguire verrà presentata al pubblico l’edizione speciale di Rimini 1978 – 2018, il cofanetto speciale curato dalla casa editrice Interno4 - in collaborazione con Sony - che contiene il cd con l'album di De André rimasterizzato e il volume con scritti, tra gli altri, di Michele Serra, Cesare Monti, Enrico de Angelis, Stefano Pivato. La copertina del libro è stata disegnata appositamente per l’occasione dal grande street artist riminese Eron. Interverranno Massimo Roccaforte (Interno4 Edizioni) e Stefano Patara (Sony Music).
Alla sera, alla Corte degli Agostiniani, il grande evento: il concerto che vedrà sul palco tanti musicisti protagonisti per Rimini canta Rimini. Verrà eseguito dal vivo tutto il disco di De André: in scena l’orchestra Rimini Classica, con i suoi 26 elementi, diretti dal maestro Federico Mecozzi, e alcuni deiprincipali cantautori riminesi che si alterneranno nell'interpretazione dei brani: da Andrea Amati a Dany Greggio, da NicoNote a Massimo Marches, da Massimo Modula a Giuseppe Righini. Dopo di loro proseguiranno l'omaggio a Faber Andrea Appino (Zen Circus), il cantante santarcangiolese Federico Braschi (che nel 2017 partecipò a Sanremo giovani), John De Leo e il duo Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Musica Nuda. A presentare la serata il giornalista Pierfrancesco Pacoda, fra gli spettatori ci sarà anche Dori Ghezzi. "Registreremo il concerto, perché ci piacerebbe farne un disco - anticipa Massimo Roccaforte - Intanto partiamo con il libro, che sarà per ora in tiratura limitata (mille copie) ma sta già avendo ottimi riscontri".