Rimini, lo storico chiosco di cocomeri L’Assassino lascia Covignano

Si sposterà a Cerasolo dopo 35 anni dopo un braccio di ferro con il Comune che dura dagli anni Ottanta

Il chiosco è già stato smontato

Il chiosco è già stato smontato

Rimini, 6 aprile 2018 - Covignano è alla frutta... Orfana (da anni) del Paradiso, la collina da quest’estate dovrà rinunciare anche all’Assassino. Sì perché il famoso chiosco di frutta fresca non riaprirà più. La struttura è già stata smontata da tempo dagli stessi gestori del locale, famoso in Riviera per il cocomero. E non verrà più rimontata. «E’ vero, non torneremo a Covignano. Stiamo lavorando per trasferirci altrove. Dovremmo riuscire ad aprire entro il mese di giugno a Cerasolo (a Coriano), nella zona adiacente all’osteria La Ghenga», confermano i titolari.

Aperto nel 1983 da Giuseppe, barese trapiantato in Riviera, l’Assassino è stata per intere generazioni di riminesi e turisti una tappa obbligata. Quando si andava a ballare al Paradiso o al Bandiera gialla, in estate, era quasi scontato fermarsi prima (e a volte pure dopo) all’Assassino per una gustosa fetta di cocomero. Tantissimi anche i personaggi famosi che si sono fermati almeno una volta ai tavoli dell’Assassino: dal compianto Marco Pantani a Fiorello, da Carlo Conti a Linus.

L’Assassino, qualche anno fa, è finito anche nella guida di Rimini street food, la mappa che indica tutti i migliori chioschi del cibo di strada a Rimini. Praticamente era un’istituzione. Fino a quando è arrivata la decisione, sofferta, di fare le valigie e trasferirsi altrove. «Ma l’Assassino non chiuderà – tengono a ribadire i gestori – Semplicemente ci spostiamo di qualche chilometro, a fianco all’osteria La Ghenga, lungo la superstrada per San Marino».

Sono stati gli stessi titolari a a rimuovere la struttura, qualche mese fa, quando è stato chiaro che non c’erano più possibilità di salvare il chiosco. Un braccio di ferro che si trascinava dagli anni ’80. I gestori avevano chiesto il condono, che non è mai stato concesso essndo quella di Covignano è una zona tutelata da vincoli paesaggistici. Dopo un lunghissimo tira e molla, un anno fa il diniego di Palazzo Garampi è diventato definitivo: niente condono.

Da qui l’accordo con il Comune per smontare tutto, mantenendo così la licenza e spostando altrove la storica attività. Prima di arrivare a questa decisione era stata valutata anche un’altra ipotesi: via il chiosco, ma l’Assassino sarebbe potuto restare lì se si fosse attrezzato con un camioncino, di quelli che vanno tanto di moda oggi per lo street food. I gestori ci hanno riflettuto sopra, e hanno deciso poi che il camioncino non poteva fare al caso loro. E così da giugno si riparte, a Cerasolo.