25 aprile, cosa fare in Romagna per il ponte

Ecco tutti gli appuntamenti da non perdere

Una delle sale antiche della Biblioteca Gambalunga di Rimini, al suo 400° compleanno

Una delle sale antiche della Biblioteca Gambalunga di Rimini, al suo 400° compleanno

Rimini, 22 aprile 2019 - La festa continua. Archiviato il weekend pasquale con un’affluenza di visitatori da record, la Romagna si prepara a un altro lungo ponte, quello che, tra Pasquetta e la Festa della Liberazione, durerà fino a domenica 28 aprile. Un’ottima opportunità, sia per i turisti che per i residenti, per prolungare il riposo ancora di qualche giorno e godere della moltitudine di iniziative che gli operatori hanno messo in calendario. Tra appuntamenti consolidati e idee nuove di zecca, tra itinerari culturali e percorsi nella natura, l’offerta è quanto mai interessante e variegata: ecco, allora, qualche idea per organizzare al meglio il prossimo ponte di primavera in Romagna.

Spazio alle rievocazioni storiche, in tutta la Romagna, per il 74° Anniversario della Liberazione d’Italia, il 25 aprile prossimo. A Coriano di Rimini - sede del cimitero di guerra “Coriano Ridge War Cemetery” e teatro di battaglie particolarmente cruente durante l’avanzata degli Alleati nell’autunno del 1944 - la cerimonia della posa delle corone d’alloro nei luoghi simbolici sarà affiancata dal trekking “Il Cammino della Memoria”. Durante il percorso, di circa 10 km, si ricorderanno le ferite lasciate dalla guerra e si rifletterà sull’importanza della pace.

A Rimini la cerimonia ufficiale prevede, dalle 9,45 in poi, la posa di una corona al Monumento della Resistenza, un corteo fino a Piazza Cavour e, alle 11, l’intervento conclusivo del Sindaco Andrea Gnassi. Il programma si completa con due appuntamenti dedicati allo sport e al movimento: alle 9.30, dal Centro Sportivo Viserba Monte partirà la 47esima “Camineda straca”, una gara podistica organizzata dalla Uisp Rimini. Sempre alle 9,30, appuntamento al Piazzale del Cinema Settebello per “Rimininbici”, la pedalata ecologica organizzata dal Dopolavoro ferroviario e dalle Guardie Ecologiche Volontarie, giunta quest’anno alla 28° edizione.

Le iniziative sono organizzate in collaborazione con i comitati comunale e provinciale ANPI Rimini, l'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea (ISRIC) di Rimini e il Coordinamento Donne Rimini. Tanti gli eventi anche a Ravenna e dintorni: a Ravenna, in Piazza del Popolo, la deposizione delle corone alle lapidi dei partigiani caduti sarà seguita dallo spettacolo teatrale dal titolo “Ciò che mi sorprende è la speranza”, mentre da via Galilei partirà una Pedalata della Liberazione. Cortei commemorativi e deposizioni di garofani e corone previsti anche in tutta l’Area del Mare, da Marina di Ravenna a Punta Marina Terme, così come a Faenza, Russi e Fusignano. Tra le numerose manifestazioni in programma a Cesenatico, spicca la terza edizione della “Pedalata della Memoria”, un interessante percorso alla scoperta delle vie cittadine intestate, fin dal 1945, ai partigiani caduti in nome della libertà.

La cultura occupa un posto di rilievo, in questo lungo ponte del 25 aprile, anche grazie a un’altra importante ricorrenza: il 400° compleanno della Biblioteca Civica Gambalunga, cuore della città di Rimini. Se, per i festeggiamenti, è stata scelta la data simbolica del 23 aprile - Giornata Mondiale del Libro - è pur vero che questa data rappresenta solo l’inizio di una serie di iniziative, in programma fino alla fine del 2019. Presentazioni di libri, lezioni magistrali, mostre, letture, laboratori per bambini, visite guidate alle Sale Antiche e installazioni artistiche: la proposta è ricchissima e ha già suscitato notevole interesse soprattutto da parte dei residenti, come dimostra il fatto che numerosi appuntamenti sono da tempo “sold out”.

A proposito di cultura, da non dimenticare l’opportunità di visitare i castelli disseminati in tutta la Romagna: l’occasione giusta per conoscere personaggi leggendari, storie d’amore tormentate, intrighi politici e delitti efferati. Un patrimonio culturale e storico sterminato, custodito tra le mura fortificate di maestosi manieri. Nel territorio di Forlì-Cesena, la Fortezza di Castrocaro Terme, recentemente restituita al pubblico dopo secoli di abbandono, consente di intraprendere un viaggio a ritroso nel profondo Medio Evo. Gli appassionati di storia rinascimentale potranno invece visitare la “città ideale” fortificata di Terra del Sole, progettata dai più illustri architetti dell’epoca, in omaggio alle idee umanistiche che si andavano affermando nel Cinquecento e che culminarono nella realizzazione della splendida Città Ideale, conservata a Urbino.

L’occasione è ancora più ghiotta per la concomitanza con la rassegna “Eliopoli – Terra di Confine”, che si terrà a Terra del Sole dal 26 al 28 aprile e consisterà in un’accurata rievocazione storica del 1600, con l’allestimento di accampamenti, battaglie e cambi delle guardie e il coinvolgimento di centinaia di figuranti in costume, provenienti anche dall’estero. In provincia di Ravenna valgono certamente una visita la Rocca di Brisighella, al cui interno è ricostruito un percorso espositivo che si sofferma sul rapporto tra l’uomo il gesso, importante risorsa economica di questa terra; e la Rocca Sforzesca di Riolo Terme, che consente di scoprire il Medio Evo attraverso le gesta e gli amori di Caterina Sforza, la “Leonessa delle Romagne”, che qui risiedeva.

Nel riminese, numerosi sono gli esempi di castelli in ottimo stato di conservazione, ognuno con una storia emozionante da raccontare: la Rocca Malatestiana di Montefiore Conca è soprannominata “Rocca degli eterni amanti”, perché teatro della tormentata storia d’amore fra Costanza Malatesta e il giovane cavaliere Ormanno, finita in tragedia in una sera d’autunno del 1378. Il Castello Malatestiano di Santarcangelo di Romagna accoglie i visitatori in ambienti signorili e pittoreschi come la Sala d’Estate, la Torre dei Paesaggi e la Torretta dei Tramonti, tutti perfettamente conservati.

La Rocca Malatestiana di Verucchio, custode di una curiosa "lista della spesa", ovvero la nota delle materie prime acquistate per il pranzo nuziale tra Roberto Malatesta ed Elisabetta da Montefeltro, è la méta giusta per scoprire tutti i segreti della cucina al tempo dei Malatesta. La Fortezza di San Leo permette di conoscere l’ascesa e la caduta dell’alchimista palermitano Cagliostro, che qui fu fatto prigioniero e morì, dopo essersi fatto conoscere presso le corti più importanti d’Europa. Infine, alla Rocca di Montebello è possibile mettersi sulle tracce di Azzurrina, la figlia albina di Uguccione, feudatario della zona, scomparsa nel 1375 in circostanze misteriose. Da allora, la leggenda vuole che la ragazzina, divenuta un fantasma, torni periodicamente a far sentire la propria voce fra le segrete dell’antico maniero.

Un’altra idea originale e ad alto tasso di adrenalina per una gita fuori porta può essere quella di perdersi in un labirinto: sì, perché la Romagna custodisce, tra gli altri tesori, anche due labirinti fra i più famosi d’Europa. Nel Parco Regionale Delta del Po, a Savio di Ravenna, il Labirinto Dedalo nasce da un campo di mais e offre ai visitatori un’evasione temporanea dal mondo moderno. La piantagione ha un’estensione di circa 8 ettari, per un percorso netto a piedi di circa 3,5 km e uno sviluppo complessivo di stradelli che va dai 7 ai 10 km. Ad Alfonsine, nell’entroterra a nord di Ravenna, presso un’azienda locale di floricoltura dal 2007 sorge un labirinto di mais, ricavato in un grande spazio all’interno della proprietà. Si tratta del primo “labirinto dinamico” del mondo, a cui dal 2019 si è affiancato il primo “labirinto effimero sospeso”, il cui percorso è realizzato unicamente con materiale di recupero e biodegradabile. Non un labirinto classico, ma una vera e propria installazione, che gioca su sonorità e trasparenza, in una fusione armonica fra terra e cielo. Un progetto rivolto soprattutto a giovani e giovanissimi, con l’intento di sensibilizzarli al contatto con la natura.

Non solo storia, arte e cultura: anche gli appassionati di sport e di vita all’aria aperta potranno togliersi diverse voglie, durante il lungo ponte di primavera. Sulla spiaggia di Riccione, da lunedì 22 a domenica 28 aprile, torna il Beach Line Festival, il più grande evento mondiale di beach volley. Attesi oltre 1800 partecipanti, provenienti soprattutto da Germania e Austria. A Rimini, domenica 28 torna la StraRimini, la tradizionale mezza maratona della Riviera Romagnola, giunta quest’anno alla 36° edizione. Quattro i percorsi previsti: la corsa competitiva da 21 km, la maratonina non agonistica da 10 km, la camminata turistica non competitiva da 5 km e la StraRimini Baby, la podistica ludicomotoria da 2 km. Da giovedì 25 a domenica 28, inoltre, al PalaFlaminio di Rimini si svolgerà lo Stage e campionato nazionale Wkaeda, per la formazione di Tecnici di Karate Wkaeda. Numerosissimi i bike tour e le escursioni cicloamatoriali in programma in tutta la Romagna, con percorsi dai più semplici ai più impegnativi attraverso le pittoresche colline dell’entroterra e i litorali delle città di mare.

Occhio alle sagre di primavera che allieteranno il lungo ponte, coniugando tradizioni antiche, folklore, cultura contadina ed enogastronomia. Il filo conduttore che accomuna la maggior parte delle iniziative è la natura che si risveglia, in tutte le sue variopinte manifestazioni. A Saludecio, pittoresco borgo adagiato sulle colline di Rimini, il 24 e il 25 aprile si terrà la 22° edizione di “Saluserbe”, l’appuntamento prediletto dagli amanti dell’alimentazione naturale, delle pratiche erboristiche e della medicina alternativa. Contemporaneamente, a San Piero in Bagno (FC) fiorirà la 21° edizione della Sagra di Primavera, che trasformerà le stradine del centro storico in meravigliose vetrine fiorite. Sabato 27 aprile la fioritura interesserà Cattolica, con la 47° edizione di “Cattolica in Fiore”, in programma fino al 1° maggio. La magia del fuoco, invece, è al centro della Festa del Falò di Rocca San Casciano (FC), una ricorrenza attesa e suggestiva, che richiama visitatori da tutta Italia. I due rioni del paese, Borgo e Mercato, si sfidano allestendo giganteschi falò, accompagnati da spettacoli pirotecnici, musica fino a tarda notte e sfilate di carri allegorici, con centinaia di figuranti in costume.

Lo spettacolo dei fuochi d’artificio sarà anche il fulcro di un’altra manifestazione: da giovedì 25 a domenica 28 aprile, ogni giorno dalle 10 alle 24, il Miramare International Fireworks Festival promette di incantare grandi e piccini mettendo in scena una strabiliante competizione pirotecnica tra Austria e Italia. La sfida si svolgerà nel cielo sopra la spiaggia di Miramare, tra i bagni 143 e 149, nelle serate del 25 e del 26 aprile. Il festival non è solo fuochi d’artificio, ma anche street food, concerti, animazione e musica live per tutti i gusti. Se la spiaggia di Miramare si colorerà di mille fuochi artificiali e quella di Cervia di aquiloni (per il Festival Internazionale dell’Aquilone, in corso fino al 1° Maggio), Cattolica si trasformerà invece in un grande Parco della Musica, grazie al Festival “Musica Libera” (24 e 25 aprile). Dalle ore 17 del 24 aprile più di trenta locali della città proporranno performance live o djset, mentre il 25 aprile sarà il giorno dell’evento “Ralf in Bikini”, una no-stop musicale che farà ballare centinaia di persone da mezzogiorno a mezzanotte. Il centro cittadino ospiterà invece l’iniziativa “Bacco, Tabacco e Venere”, una gara di body painting che animerà le vetrine degli esercizi commerciali aderenti. Gli stabilimenti balneari dei lidi ravennati, invece, daranno il benvenuto alla bella stagione restando eccezionalmente aperti fino alle tre di notte nella serata del 25, consentendo così agli ospiti di gustarsi un vero e proprio anticipo d’estate.