A dieci metri di profondità scoperto aereo abbattuto

Individuato dai sub del Dive planet un bombardiere americano. Stefano Paganelli: "È laggiù dalla Seconda guerra mondiale"

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Non avremo le acque della Sardegna, ma il nostro mare è pulito e non smette di stupire. E non solo per i frequenti incontri ravvicinati con i delfini. Al largo della nostra costa si trovano tanti relitti sommersi che, ogni anno, sono tappa obbligata per migliaia di appassionati di sub che vengono a Rimini per fare immersioni.

Lo sa bene Stefano Paganelli, titolare del Dive planet di Rimini. Capitan Steve, come lo chiamano gli amici, in questi anni è riuscito a scoprire diversi relitti. Si deve a lui la scoperta, nel 2009, dei resti dell’Isola delle Rose, la micro-nazione fondata dal visionario Giorgio Rosa su una piattaforma al largo di Rimini. E qualche giorno fa Paganelli e i suoi collaboratori hanno fatto un’altra importante scoperta. "Un rinvenimento di quelli che capitano poche volte nella vita di un sub". Già perché a poche miglia dalla costa, tra Riccione e Cattolica, i sub del centro Dive planet hanno trovato sul fondale i resti di un aereo da guerra. La scoperta è stata fatta domenica scorsa, ma solo ieri Paganelli ha deciso di rendere pubblica la notizia e, soprattutto, di divulgare il video della scoperta.

"Ci siamo immersi con il nostro Gost, ovvero il gruppo operativo subacqueo tecnico – racconta Paganelli – Avevamo avuto alcune informazioni sulla presenza del relitto, e capita la zona in cui poteva essere verosimilmente rinvenuto abbiamo organizzato l’immersione". La missione è andata in porto: "L’aereo si trova ad appena dieci metri di profondità. Una volta individuato lo abbiamo ispezionato il relitto, lo abbiamo filmato e l’abbiamo ripulito dalle numerose cime perse in quasi 80 anni". E naturalmente "nulla è stato asportato. Lo abbiamo lasciato intatto".

Le coordinate per trovare il relitto, per ora, "restano un segreto. Ma solo perché vogliamo evitare che altri vadano a cercarlo e poi depredino l’aereo di qualche pezzo". Secondo Paganelli e i suoi l’aereo ritrovato "è quasi sicuramente un B 25. Si tratta di un aereo bombardiere dell’aeronautica americana abbattuto durante la Seconda guerra mondiale".

Manuel Spadazzi