A Villa Franceschi un inno alla libertà di essere se stessi

Riccione, inaugurata la mostra ‘The Ballad of human mutations’

A Villa Franceschi un inno  alla libertà di essere se stessi

A Villa Franceschi un inno alla libertà di essere se stessi

È un inno alla libertà di essere se stessi la mostra The Ballad of human mutations di Alice Babolin, in arte Aliteia, inaugurata ieri a Villa Franceschi, a Riccione, sulle note del The Blue Trio. Promossa dal Club Inner Wheel Riccione-Valconca ‘Rosa dei Malatesta’, è dedicata alla malattia di Charcot-Marie-Tooth e alla diversità, è pertanto realizzata in partnership con Acmt-Rete, che si occupa di questa patologia, e in collaborazione con gli studenti del liceo artistico Volta-Fellini. La mostra, a ingresso libero, parte da una sala buia dove ci si prepara ad affrontare il viaggio espositivo, che prosegue tra inedite immagini in bianco e nero. Con garbo e delicatezza le opere mettono in evidenza le diversità causate dalla patologia neurologica genetica ereditaria, classificata tra le malattie rare, che interessa i nervi periferici del controllo, del movimento e sensoriali. Al piano superiore, nell’Art Room, fa bella mostra di sé Corpi mutanti, sculture, opere grafiche e pittoriche che gli studenti del lceo artistico Volta–Fellini hanno realizzato ispirandosi a The Ballad of human mutations, diretti dai docenti Anna Pisani, Luigi Bonizzato e Annalisa Mandredi con il coordimento della professoressa Simona Andruccioli. "Siamo felici della partecipazione dei giovani in questo importante progetto che vuole essere un momento di riflessione e di divulgazione su una malattia così diffusa e ancora così poco conosciuta", commenta Laura Procopio, presidente del Club Inner Wheel Riccione-Valconca Rosa dei Malatesta. Onorato di partecipare a questo importante momento con tanti giovani, l’assessore Alessandro Nicolardi, evidenzia l’importanza del tema della mostra: "Caro a tutti noi – spiega – perché ciascuno ha la propria motivazione personale per essere diverso e unico. È giusto che questo importante tema arrivi alle nuove generazioni, che in realtà pensano alla diversità in maniera più naturale degli adulti". Nel presentare l’esposizione, Filippo Genovese, referente scientifico di Acmt-Rete, e la dottoressa Chiara Rambelli della clinica Sol et Salus di Rimini, hanno parlato della malattia e delle terapie oggi in atto. La mostra, che ieri nell’Auditorium del Liceo Volta-Fellini è stata preceduta dalla conferenza sui corpi mutanti nell’arte, a cura della professoressa Franca Fabbri dell’Accademia delle Belle Arti di Rimini, rimarrà aperta fino al 19 aprile, tutti i giorni dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13. Venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Nives Concolino