
La notizia ha cominciato a circolare ieri nel primo pomeriggio a San Giovanni in Marignano. L’ex sindaco Domenico Bianchi non ce l’ha fatta, è morto all’età di 74 anni. Era ricoverato da sabato scorso all’Infermi di Rimini dopo l’improvviso malore che lo aveva colto. Da subito le sue condizioni erano apparse disperate. Ieri la speranza che potesse riprendersi è svanita definitivamente. Se ne va un marignanese che si è sempre speso per la comunità e non solo nel periodo in cui ha guidato il municipio. Bianchi è stato eletto sindaco con le elezioni amministrative del 2004. Ha governato per cinque anni presentandosi anche per la legislatura successiva, vincendo le elezioni ancora una volta. Dieci anni da primo cittadino tra il 2004 e il 2014. In precedenza aveva per decenni lavorato all’interno del sindacato della Cgil e parallelamente aveva coltivato le sue passioni: il calcio e la bicicletta. Chi lo conosceva sa bene quanto le due ruote a pedali fossero importanti per lui. Ma durante la sua vita il calcio, anzi lo sport per le giovani generazioni, è sempre stato un pallino. Era stato consigliere federale per la Figc e a San Giovanni tra i fondatori dell’Accademia Mariganese. Dopo avere appeso la fascia tricolore al chiodo nel 2014, si ributtò nel mondo che amava tanto che nel dicembre di quell’anno da responsabile del settore giovanile dell’associazione calcistica esultò per il buon risultato delle iscrizioni, oltre 200.
"E’ una perdita molto importante per tutti noi – dice Loris Neri della Marigannese calcio –. Era un punto di rifermento. Una persona che condivideva la sua passione e pensava ai giovani. Per me è stato un grande amico e un grande uomo, standomi al fianco in tutti questi ani, anche quando era sindaco. E’ sempre stato vicino a questi colori". Cordoglio da parte della società: "Il Calcio marignanese si stringe nel proprio dolore e in quello della famiglia in un grande abbraccio, allargato a tutta la comunità di San Giovanni, che perde uno dei suoi più degni cittadini". Bianchi ha lasciato il segno anche da sindaco.
"Ci lascia un vuoto tremendo – dice il primo cittadino Daniele Morelli –. Era una persona alla mano, sempre cortese e disponibile. Sapevamo del ricovero di sabato scorso e delle poche speranze. E’ una grande perdita. Impossibile dimenticarne la cordialità, i suoi modi gentili e la passione che metteva nello sport e per la comunità". A ricordarlo è anche l’ex sindaco di Misano, Stefano Giannini. "Mi dispiace tantissimo. Era una persona squisita, educata e misurata, che amava andare i bici, il calcio e aveva anche una passione per Misano. Mi diceva che l’aveva nel cuore perché qui veniva al mare".
Andrea Oliva