
"Dopo tanti anni trascorsi in barca in Croazia durante la stagione estiva, e non solo, negli ultimi 5 ho sempre scelto i mari della Grecia. Ma stavolta ho deciso di rinunciare: non mi sentivo abbastanza garantito dal livello generale di sicurezza del sistema sanitario ellenico". A parlare è Sandro Vasini, chirurgo ortopedico e velista di lungo corso, armatore di Pims, Alpa di dodici metri e settanta progettata da Sparkman & Stephens. Un autentico gioiello, appartenuto in passato a Leopoldo Pirelli.
E ripiegare sulla Croazia, un’opzione che ha preso in considerazione?
"Non l’ho neanche valutata. Il motivo è analogo".
Per quale ragione ha preferito la Grecia, negli ultimi anni?
"Le ragioni sono molteplici. Diciamo che la Grecia, almeno per quel che è stata la mia esperienza, e quella di numerosi altri velisti che conosco, è decisamente più accogliente, almeno nei confronti di noi italiani".
Insomma, i dubbi sono solo di tipo sanitario.
"Sì, ritengo il livello di garanzia che offre la sanità ellenica non sarebbe stato sufficiente, in caso avessimo avuto a bordo un problema con sintomi da Covid".
Non si sarebbe sentito tranquillo?
"Il timore, per dirla com’è, era quello di essere costretti a rimanere bloccati in qualche ospedale".
Quindi, meglio a casa?
"Inutile correre rischi. Comunque alla vacanza in barca non abbiamo rinunciato, e abbiamo scelto l’Italia".
Dove avete fatto rotta?
"Insieme ai velisti di Assonautica Emilia Romagna, presieduta da Antonio Dal Buono, abbiamo scelto la zona nord dell’Adriatico, arrivando dal mare per visitare Venezia, Chioggia e Trieste".