LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Omicidio di Pierina, battaglia sui periti che analizzeranno suoni e voci registrati in garage

Dassilva in aula: stop allo sciopero della fame. Ma i suoi avvocati hanno chiesto la sostituzione di uno dei due tecnici scelti dal Gip: “Ha rilasciato un’intervista proprio su questo argomento”

Omicidio di Pierina, battaglia sui periti che analizzeranno suoni e voci registrati in garage

Rimini, 9 giugno 2025 – Giornata decisiva al tribunale di Rimini per il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli. In aula L, il giudice Vinicio Cantarini deve conferire l’incarico per un nuovo incidente probatorio, il quinto dall’inizio dell’inchiesta, sul materiale audio-video acquisito dalla telecamera interna a un box del garage di via del Ciclamino.

Cosa ha registrato la telecamera

Oggetto della verifica tecnica sono i rumori e le voci registrati la notte dell’omicidio, ossia il 3 ottobre del 2023, e la mattina successiva, il 4 ottobre, quando venne trovato il corpo senza vita di Paganelli: si sentono le urla della vittima, ma secondo la Procura e il consulente della squadra mobile, Marco Perino, specialista in perizie foniche forensi del Tribunale di Biella, si sentirebbero anche altri rumori, delle voci, la parola "calma" prima delle coltellate e "ragazza" alla fine dell'azione omicidiaria. Voce che – secondo l’accusa – sarebbe compatibile con quella di Dassilva. Ma la difesa ribadisce che si tratta di suoni indecifrabili

Si tratta di una telecamera privata posta a circa 60 metri rispetto alla porta tagliafuoco dove è stato trovato il corpo della vittima, straziato da 29 coltellate: nella richiesta d'incidente probatorio, gli avvocati difensori del senegalese chiedono anche di riconoscere suoni di oggetti, quali basculanti, porte tagliafuoco o ascensori. Gli avvocati difensori ritengono che anche se ci sono dei suoni "non sono decifrabili”.

Dassilva in aula: stop allo sciopero della fame

Per l'udienza dal gip Vinicio Cantarini, come per tutte quelle che hanno riguardato il suo caso, Louis Dassilva ha scelto di essere presente. Vestito con una camicia bianca e papillon bordeaux, il senegalese di 35 anni in carcere da luglio scorso per l'omicidio di Pierina Paganelli, quindi ormai da un anno, è apparso particolarmente dimagrito a causa del secondo sciopero della fame che ha ripreso la scorsa settimana. Durante una pausa dell'udienza per l'incidente probatorio, il giudice Cantarini si è avvicinato all'indagato, sempre e comunque alla presenza degli avvocati difensori, Riario Fabbri e Andrea Guidi, per un breve colloquio. Il tema affrontato è stato quello dello sciopero della fame, ma non solo. Evidentemente Cantarini ha voluto sincerarsi personalmente dello stato del detenuto. Gli avvocati hanno comunque spiegato che Louis ha iniziato nuovamente ad alimentarsi anche sotto loro consiglio.

La battaglia sui periti

Il gip Cantarini avrebbe dovuto, oggi, nominare come periti il colonnello Davide Zavattaro, già comandante della sezione fonica e grafica del Ris di Roma e Messina, e il professore Michele Vitiello, consulente in informatica fonica. Ma proprio sul nome di Vitiello c’è stata battaglia: gli avvocati di Dassilva ne hanno chiesto la sostituzione, perché l'esperto alcuni mesi fa avrebbe rilasciato un'intervista televisiva a proposito dell'audio dell'omicidio. 

Cam3: indagini concluse

In mattinata si è chiuso anche l’incidente probatorio sulla cosiddetta “Cam3” della farmacia San Martino: i periti del tribunale hanno confermato l’impossibilità di stabilire con certezza se l’uomo ripreso pochi minuti dopo il delitto abbia carnagione chiara o scura. Un elemento che, assieme alla già accertata incongruenza sull’altezza rispetto a Dassilva, rafforza la tesi della difesa sull’inconsistenza dell’indizio.

1 oratore online1 online