Adunata degli alpini, questa è la volta buona

Il 5 maggio è prevista la cerimonia d’apertura sul lungomare. Il presidente Favero: "Abbiamo già messo a punto il piano"

Migration

Duecentomila alpini pronti a ‘invadere’ Rimini. E’ iniziato il conto alla rovescia per l’adunata nazionale, che si terrà finalmente a maggio dopo essere stata rimandata per due anni consecutivi a causa della pandemia. La cerimonia di apertura si svolgerà giovedì 5 maggio sul lungomare. Sfilata delle bandiere l’indomani in piazza Cavour. Messa solenne sabato allo stadio ’Neri’. Grande sfilata conclusiva domenica 8 maggio sul lungomare. Ad annunciare il programma è il presidente nazionale Sebastiano Favero, che si dice ottimista sulla realizzazione dell’evento. "Abbiamo già messo a punto il piano ci consentirà di svolgere l’evento in sicurezza anche in caso del protrarsi delle restrizioni – spiega – salvo ovviamente si dovessero aggravare le condizioni attuali. L’obiettivo è esserci, in piena sicurezza. Abbiamo già incontrato il nuovo sindaco di Rimini, ed effettuato nuovi sopralluoghi per definire la logistica. Avanti anche con le prenotazioni negli hotel, in buona parte quelle iniziali che sono state aggiornate al 2022. Gli alpini tornano nei posti dove si trovano bene". Una promessa interessante per la città turistica. L’Adunata nazionale degli alpini dovrebbe portare a Rimini circa 200mila persone, per oltre 500mila presenze turistiche, con un indotto stimato in 200-300 milioni di euro. "Nel 2022 – prosegue Favero– si celebrano i 150 anni di costituzione del corpo degli alpini e il centenario della sezione Bolognese Romagna. Sarà un grande appuntamento. Prevediamo questo momento in piazza Cavour mentre la sfilata, che durava anche 12 ore in passato, sarà sul lungomare. A San Marino invece ci sarà al sabato mattina l’incontro internazionale con 30 sezioni in arrivo dall’estero, si tratta di circa 1.500 alpini".

Favero annuncia, "come già avvenuto in passato in altre città", un imponente servizio integrativo di sicurezza, con "circa mille uomini che saranno di supporto alle forze dell’ordine". "A questi si aggiungono gli uomini della Protezione civile alpini. Valuteremo poi sotto data - attraverso la nostra commissione - se sarà necessario utilizzare mascherina e Green pass. Nel caso lo faremo. Vogliamo evitare un nuovo rinvio dell’Adunata nazionale, dopo che è stata rinviata per due anni di fila a causa della pandemia". Oltre agli alberghi, parte degli alpini e dei loro familiari sarà dislocata in aree attrezzate con tende speciali da campo, mentre appare improbabile l’utilizzo di spazi al chiuso – che erano inizialmente previsti – come palestre e l’ex caserma dell’esercito ’Giulio Cesare’. Si vogliono evitare in questo modo gli affollamenti in luoghi chiusi.

Mario Gradara