Affitti e morosità incolpevole: da Rimini appello al Parlamento per rifinanziare il fondo

L’assessore Gianfreda: "La bocciatura dell’emendamento nato nel centrosinistra, di cui Gnassi è tra i promotori, è un errore. Così si penalizza chi è in difficoltà"

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"La bocciatura dell’emendamento nato nel centrosinistra e che vede fra i promotori Andrea Gnassi sul rifinanziamento del fondo affitti per 250 milioni e per la morosità incolpevole per 200 milioni è un errore e uno schiaffo alle persone più in difficoltà, nonché la punta dell’iceberg di una tendenza a scaricare sui Comuni la responsabilità degli sfratti". Così l’assessore alla protezione sociale, Kristian Gianfreda. "I dati Istat ci dicono che circa il 45% delle famiglie povere o a rischio povertà assoluta vive in affitto. Oltre 3 milioni di italiani riescono a fare la spesa solo grazie a mense e pacchi alimentari". "Non si può far finta di niente: la povertà, a differenza di quello che dicevano alcuni affacciandosi festosi da un terrazzo, non è stata abolita. Ci sono famiglie che non trovano una casa, è una questione centrale". Gianfreda chiede che "nel passaggio tra Camera e Senato venga rivista questa decisione che nega la possibilità a molte famiglie e cittadini di ricevere un sostegno indispensabile per far fronte alle spese del canone mensile". "Oltre al problema della morosità incolpevole, c’è anche la macro questione dello stallo in cui versa il mercato immobiliare, con un’oggettiva difficoltà nel trovare alloggi disponibili che in una realtà come la nostra, universitaria e turistica allo stesso tempo, si fa doppiamente sentire". Gianfreda ricorda che il Comune ha strumenti limitati: con un fondo di 500 mila euro abbiamo introdotto agevolazioni Imu, abbiamo più che raddoppiato la tassa di soggiorno per gli affitti brevi, e introdurremo a breve delle garanzie per stimolare i proprietari delle case ad affittare. Ma senza un intervento statale finalizzato a cambiare le cose e a invertire la rotta, un Comune non può invertire la rotta".