Aggressione Riccione, pestati dalla baby gang per uno stereo

Di nuovo in azione una delle bande di minorenni che si sono riversate nella zona di Riccione: tre 17enni feriti e rapinati

I carabinieri di Riccione hanno rintracciato e fermato subito dopo i tre aggressori

I carabinieri di Riccione hanno rintracciato e fermato subito dopo i tre aggressori

Riccione, 9 luglio 2020 - Uno dei branchi di ragazzini che stanno imperversando nelle notti riccionesi pestando e rapinando, ha colpito ancora. Vittime questa volta tre 17enni bolognesi. I carabinieri della Compagnia di Riccione hanno già identificato gli autori, altrettanti milanesi, due di 17 e uno di 19 anni, che sono stati denunciati a piede libero per rapina e lesioni. I bolognesi ne hanno prese tante che sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso: hanno fino a dieci giorni di prognosi. A chiamare i militari, l’altra notte, verso le 2,30 è uno dei ragazzi di Bologna che chiede aiuto. Lui e gli amici sono stati appena stati aggrediti da tre coetanei nella zona tra viale Ceccarini e viale Dante. E’ molto spaventato, e quando i militari arrivano si trovano di fronte a tre giovani pesti e sanguinanti. I quali raccontano loro di come poco prima abbiano incrociato tre coestani mai visti prima. Questi hanno sbarrato loro la strada e li hanno sfidati, insultandoli. Non hanno nemmeno avuto il tempo di reagire che li avevano addosso. Ne era nata una zuffa spaventosa, ma il vero obiettivo era la costosa cassa acustica che uno dei bolognesi portava nel cestino della bicicletta. Avevano tentato di difendersi e poi di scappare, ma quelli erano scatenati e alla fine avevano avuto la peggio. Le vittime però descrivono accuratamente i loro aggressori, dando agli investigatori identikit sufficienti a metterli sulle loro tracce. E infatti di lì a poco i tre milanesi vengono avvistati, mentre girovagavano magari in cerca di un’altra vittima. I carabinieri li caricano in macchina e li portano in caserma, recuperando anche la cassa acustica appena rapinata. C’è poco da dire, se non denunciarli e chiamare i genitori dei minorenni che stanno beatamente a Milano. Ma quelli dell’altra notte sono solo una piccola parte dei gruppi di minorenni o poco più che maggiorenni, che sembrano essersi riversati in massa in riviera. Autori di scorribande continue, soprattutto nella zona tra Riccione e Cattolica, che siano stabilimenti balneari devastati, rapine a coetanei o borse strappate ad anziane signore. Sono davvero tanti, un ‘fenomeno’ che i militari stanno cercando di arginare con le forze che hanno. Parecchi di loro sono già stati identificati, ma sembrano non finire mai.