Riccione, botte e insulti razzisti per una ragazza. Denunciato un 17enne

Si stringe il cerchio sugli altri due componenti della spedizione

Aggressione (Archivio)

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Riccione (Rimini), 22 marzo 2018 - Botte e insulti razzisti per una ragazza. Ieri il giovane 16enne riccionese di colore aggredito in casa da un gruppo di tre coetanei, si è presentato in caserma per la denuncia con i segni del giorno precedente: labbro gonfio, occhio tumefatto e referto del pronto soccorso. All’origine del raid in casa del ragazzo, c’è, ha spiegato il giovane ai carabinieri, una ragazza. Come già emerso, il 16enne si era recato assieme ad amici alla Fiera di San Gregorio e qui c’era anche la ragazza che per altro lo ha accompagnato a casa con l’aiuto dei propri genitori. Ma quella dell’aggressore non sarebbe semplice gelosia. Quando i tre si sono presentati alla porta, ha raccontato la vittima, uno di questi lo ha accusato di avere maltrattato la ragazza schiaffeggiandola, cosa che ha fatto salire il sangue al cervello dell’aggressore. ‘Io non ho maltrattato nessuno’ si è difeso il 16enne spiegandolo anche ai carabinieri in caserma.

Dopo quelle parole pronunciate sull’uscio di casa chi gli si era parato davanti ha scatenato la propria violenza sferrandogli un cazzotto. Ma l’aggressore non si è fermato a questo condendo l’attacco con frasi quali ‘sporco negro’, ‘odio i negri’ e così via. Questo ragazzo ha un volto e un nome. I carabinieri lo hanno individuato. E’ residente a Cattolica, ha 17 anni ed è già stato denunciato alla Procura della repubblica presso il Tribunale dei minori di Bologna per lesioni personali e minacce aggravate da insulti razzisti. Presto anche gli altri due ragazzi facenti parte della spedizione saranno identificati dai carabinieri di Riccione. Anche per loro scatterà la denuncia per minacce aggravate dalla discriminazione razziale.

Nonostante abbiano tenuto le mani a freno, la lingua non ha fatto altrettanto esibendosi in insulti sul colore della pelle del 16enne. Intanto arrivano le condanne per quanto accaduto. «Situazioni così gravi – dice il vicesindaco Laura Galli – non devono verificarsi nella nostra Riccione così come altrove. Solidarietà alla famiglia del giovane. La nostra comunità respinge ogni forma di prevaricazione. Ci auguriamo che il giovane responsabile si ravveda e rifletta del deplorevole gesto». Solidarietà anche dalla Polisportiva comunale. «Condanniamo con sdegno l’episodio di razzismo che ha avuto come vittima un nostro atleta – dice il presidente della Polisportiva, Giuseppe Solfrini –. La nostra associazione e le società che ne fanno parte si impegnano ogni giorno per promulgare i valori nobili dello sport e il rispetto per tutti. Non c’è nulla di più lontano da questo, che ciò che è accaduto al nostro atleta». Infine il Partito democratico. «Il fatto registra purtroppo un equilibrio fragile e precario di una società ormai minacciata nella propria coesione sociale», ma «non sarà certo un episodio a farci abbandonare i nostri valori».